Incendio in un ufficio postale in Calabria: fermato un 28enne
Le indagini hanno consentito di accertare dei gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto. L'azione criminale ha portato alla distruzione dei locali e all'inagibilità dell'intera palazzina
I carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto dei colleghi della stazione di Mandatoriccio e il coordinamento della Procura di Castrovillari, diretta dal procuratore Alessandro D’Alessio, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 28enne del posto, ritenuto essere l’esecutore materiale dei gravi delitti ravvisati, relativi all’incendio che ha distrutto l’ufficio postale di Mandatoriccio. Le indagini hanno consentito di accertare dei gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto sottoposto a fermo, che durante l’azione delittuosa ha anche riportato delle conseguenze sulla propria persona. L’azione compiuta è stata posta in essere appiccando l’incendio con un enorme quantitativo di liquido infiammabile, che abbinato all’azione di due bombole di Gpl utilizzate per innescare una devastante deflagrazione, poteva avere delle conseguenze tragiche e causare il crollo dell’intera struttura ponendo, pertanto, a repentaglio l’incolumità delle persone che occupavano lo stabile. Un pericolo scampato solo perché le bombole non sono esplose. L’azione criminale ha comunque portato alla completa distruzione dell’ufficio postale di Mandatoriccio. La palazzina di tre piani che ospitava l’ufficio postale è stata seriamente danneggiata, tanto che dopo le verifiche strutturali ne è stata dichiarata l’inagibilità.
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