Revocata la licenza: chiude il “Villaggio Dolomiti”
Il Comune di Briatico ha dato seguito ad una nota della Prefettura nella quale si evidenziano i carichi pendenti dei membri della società di gestione. Tra i rilievi mossi il coinvolgimento di alcuni soci nell’operazione “Costa Pulita”
Il Comune di Briatico ha proceduto alla revoca della licenza commerciale del “Villaggio Camping Dolomiti”, nota attività turistico-ricettiva sita in località “La Pietra”, nel territorio dello stesso comune.
Il provvedimento è stato assunto sulla scorta di una prima nota emessa dalla Prefettura di Vibo Valentia il 12 luglio scorso, e basata a sua volta su informative delle forze dell’ordine che rilevavano come il rappresentante legale della società “Dolomiti Gest Srl”, Giovanni Satriano, 21 anni, sia stato fermato in compagnia di un sorvegliato speciale di pubblica sicurezza.
Nei mesi scorsi il padre di Satriano, Francesco, aveva pubblicamente denunciato la presenza di interessi mafiosi nella gestione dell’attività ricettiva. In catene di fronte alla Prefettura per denunciare presunti soprusi mafiosi
Nella stessa nota della Prefettura, si evidenziava come altri soci della medesima società siano, a vario titolo, gravati da vicende giudiziarie pendenti; già destinatari di interdittiva antimafia; indagati nell’ambito dell’operazione “Costa Pulita”; gravati da numerose vicende giudiziarie nonché sottoposti a sorveglianza speciale, avviso orale e segnalati per sistematiche frequentazioni di soggetti censiti come affiliati a consorteria mafiosa. Infine, tra gli stessi soci della “Dolomiti Gest Srl”, vi sarebbe anche un soggetto già amministratore unico di altra società già destinataria di provvedimento di revoca in quanto ritenuto volto a favorire gli interessi economici della consorteria criminale di Briatico, nonché anch’egli indagato nell’operazione “Costa pulita”.
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In seguito alle controdeduzioni difensive, la Prefettura ha, in data 22 settembre scorso, trasmesso ai soggetti interessati una nuova nota nella quale si veniva evidenziato come, alla luce del contenuto dello scritto difensivo, ritiene che continuino a sussistere i motivi che avevano già indotto lo stesso ufficio territoriale del governo a chiedere la revoca del licenza.
Pertanto, il Comune di Briatico, nel rispetto dell’atto prefettizio, ha disposto la revoca della Scia commerciale, con decorrenza a partire dalla data di notifica della stessa ordinanza emessa dall’ufficio competente, per cui l’attività dovrà essere immediatamente chiusa.