Petrol Mafie, condannata a 7 anni lascia il carcere per i domiciliari
L’imputata viene ritenuta strettamente collegata al boss Francesco Mancuso di Limbadi
Lascia il carcere per gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico Rosamaria Pugliese, 48 anni, di Maierato, condannata a 7 anni di reclusione in primo grado nel processo Petrol Mafie. Ritenuta responsabile per i reati di associazione a delinquere e intestazione fittizia di beni – ma assolta dai reati di ricettazione e riciclaggio – la Pugliese è stata ritenuta dagli inquirenti strettamente legata al boss Francesco Mancuso di Limbadi, alias “Tabacco”. E’ difesa dall’avvocato Stefania Sesto. Da ricordare che con la recente sentenza relativa al procedimento Petrol Mafie, il Tribunale di Vibo ha ordinato anche la confisca dell’impresa individuale “Lp Carburanti” di Pugliese Rosamaria nonché dell’intero compendio aziendale. La stessa Pugliese è stata inoltre condannata in solido al risarcimento dei danni nei confronti delle costituite parti civili: Provincia di Vibo, Comune di Limbadi, Comune di Cessaniti, Comune di Ionadi, Comune di Maierato, Comune di Mileto, Comune di Tropea, Comune di Ricadi, Comune di San Costantino Calabro.
LEGGI ANCHE: Petrol Mafie: ecco tutte le confische e i condannati al risarcimento dei danni alle parti civili
Corruzione elettorale: ecco per cosa è stato condannato l’ex presidente della Provincia di Vibo
Petrol Mafie: sentenza del Tribunale di Vibo per l’operazione della Dda