Maestrale: lascia i domiciliari impiegato dell’Inps di Vibo
E’ accusato dei reati di truffa e corruzione nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura distrettuale
Passa dagli arresti domiciliari all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due giorni a settimana Giuseppe D’Andrea, 46 anni, di Briatico, impiegato dell’Inps di Vibo, coinvolto nell’operazione denominata Maestrale. Il provvedimento – in accoglimento di una richiesta dell’avvocato Giuseppe Di Renzo – è del gip distrettuale, Piero Agosteo, in ragione del venir meno delle esigenze cautelari alla luce del tempo trascorso dalla contestazione dell’ipotesi di reato e dalla sospensione dal servizio pubblico. Giuseppe D’Andrea è accusato dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche e corruzione. In cambio dell’accesso abusivo al sistema informatico dell’Inps e della rivelazione di informazioni riservate, secondo gli inquirenti Giuseppe D’Andrea sarebbe stato ricompensato da altri indagati (lavoratori marittimi) con l’elargizione di beni tra cui “prodotti ittici, panettoni, torroni, champagne ed altre utilità non meglio specificate per un valore non inferiore a 500 euro”. In questo caso la condotta copre un arco temporale che inizia dal 2018 e sarebbe andata avanti “almeno sino al 2020”.
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