Prima udienza preliminare per i 285 imputati delle operazioni antimafia denominate Maestrale-Carthago, Olimpo ed Imperium portate a termine dalla Dda di Catanzaro. Dinanzi al gup distrettuale, Pietro Agosteo, si è andati avanti sino a tarda sera nell’aula bunker dell’aula industriale di Lamezia Terme per affrontare le questioni preliminari di quello che si preannuncia come il più importante maxiprocesso contro i clan del Vibonese dopo Rinascita Scott. In apertura di udienza si è registrata la ricusazione del gup da parte di Giuseppe Accorinti, 64 anni, di Zungri, in quanto il giudice faceva parte quale togato a latere della Corte d’Assise di Catanzaro che l’ha di recente condannato all’ergastolo per il duplice omicidio di Roberto Soriano e Antonio Lo Giudice. La posizione di Giuseppe Accorinti (al pari di altre per difetti di notifica) è stata quindi stralciata in attesa della valutazione dei presupposti giuridici per la ricusazione. Sono state poi alcune parti offese – ad iniziare dagli enti locali – ad avanzare richiesta di costituzione di parte civile.
In particolare tra le parti offese troviamo: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Ministero delle Infrastrutture, Ministero della Salute, Prefettura di Vibo, Prefettura di Reggio Calabria, Regione Calabria, Provincia di Vibo, Asp di Vibo, Inps, Agenzia delle Entrate e Comuni di: Vibo Valentia, Catanzaro, Mileto, Cessaniti, Limbadi, Ionadi, Briatico, Tropea, Filandari, Filogaso, Sant’Onofrio, Drapia, Parghelia, Maierato, Ricadi, Spilinga, Pizzo, Nicotera, Sorianello, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Soriano Calabro; Zungri, Stefanaconi, Marcellinara, Cittanova.
Si tornerà in aula il 15 dicembre, poi il 18, il 23 ed il 28 dicembre. Entro il 25 gennaio dovrà concludersi l’udienza preliminare, atteso che diversi imputati sono a scadenza dei termini di custodia cautelare. La pubblica accusa era rappresentata da quattro sostituti procuratori della Dda di Catanzaro: i pm Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci, Andrea Buzzelli e Veronica Calcagno.
Si tratta di tre inchieste diverse ma che colpiscono tutte i clan vibonesi, da Limbadi a Nicotera passando per Vibo Valentia, Briatico, Tropea, Zungri, Filadelfia e Mileto. La prima – Olimpo – scattata a gennaio e portata avanti dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia, la seconda – Maestrale-Carthago condotta sul “campo” dai carabinieri e scattata in due fasi a maggio ed a settembre, la terza – Imperium – portata a termine dalla Guardia di Finanza i primi di agosto e che si sviluppa principalmente intorno agli affari del clan Mancuso sui villaggi turistici di Nicotera Marina. La Dda di Catanzaro ha proceduto alla riunione delle tre inchieste attraverso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per 285 indagati. In particolare, la richiesta di rinvio a giudizio interessa: ACCORINTI Ambrogio alias “Scimusca”, di Zungri, nato il 29-04-1963; ACCORINTI Antonino detto “Nino”, di Briatico nato il 15-04-1956; ACCORINTI Antonio detto “Fraguleja”, di Briatico, 8-08-1980, collaboratore di giustizia; ACCORINTI Giuseppe, detto “Peppone”, di Zungri, 27-03-1959; ACCORINTI Pasquale, di Tropea, 26-1-1969; ACCORlNTI Vincenzo Francesco, detto “Franco”, di Briatico, 10-08-1960; ANASTASI Pasquale, nato Rizziconi il 13-11-1951; ANELLO Rocco, di Filadelfia, 3-02-1961; ANELLO Tommaso, di Filadelfia, 28-05-1964; ANGIO’ Saveria, nata il 01-11-1969, di Tropea; ARCURI Maria Eugenia Grazia, nata a Nicotera il 02-07-1965; ARENA Domenicantonio, alias “Mimmo U Zoppu”, di Mileto, 21-11-1975; ARENA Giuseppe, nato il 30-01-1984, di Soriano Calabro; ARCELLA Felicia, nata il il 22-02-1977, di Briatico; ARIF Imad, nato in Marocco il 06-07-1984, residente a Mileto; ARTUSA Luciano Marino, alias “u Pacciu”, nato il 27-01-1961, di Filandari, frazione Arzona; ASCONE Concetta, nata il 25-02-1968, di Limbadi; ASCONE Rocco, nato il 26-06-2000, di Limbadi; ASCONE Salvatore, nato in data 11-09-1966, di Limbadi; BARBA Vincenzo, alias “Musichiere”, di Vibo Valentia, nato il 14-04-1952; BARBIERI Antonino, di Cessaniti, nato il 02-10-1959; BARBIERI Francesco, detto “Ciccione” o “Carnera”, di Cessaniti, nato il 21-02-1965; BARBIERI Francesco, di San Calogero, nato il 10-03-1988; BARBIERI Francesco, di Cessaniti, nato il 10-03-2001; BARBIERI Giuseppe, di Cessaniti, nato il 22-04-1992; BARBIERI Michelangelo, di Cessaniti, nato il 08-10-1993; BARBIERI Onofrio, di Sant’Onofrio, nato il 10-01-1980, collaboratore di giustizia; BARILLA’ Elena, di Reggio Calabria, nata il 15-05-1993; BARlLLARI Luigi, detto “Pongio”, nato il 18-12-1979, di Briatico; BARONE Francesco, alias “architetto”, di San Calogero, nato il 25-10-1973; BARTONE Angelo, di Mileto, nato il 13-12-1975; BARTONE Domenico, nato il 22-08-1968, di Mileto; BARTONE Fortunato, alias “Tangozzo “, di Mileto, nato il 13-12-1973; [SCORRI IN BASSO E CLICCA SU “AVANTI” PER CONTINUARE A LEGGERE I NOMI DEGLI ALTRI INDAGATI]