Accesso gli atti a Mileto, il sindaco: «Dimostreremo che non c’è stato alcun condizionamento» – Video
Ecco le dichiarazioni del primo cittadino Salvatore Fortunato Giordano dopo l'accesso antimafia al Comune disposto dalla Prefettura di Vibo
«Abbiamo la coscienza tranquilla e dimostreremo che non c’è stato alcun condizionamento». Così il sindaco di Mileto a poche ore dall’arrivo della commissione di accesso agli atti inviata dal prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco. «Il controllo – commenta ai microfoni di Lacnews24, Fortunato Giordano – sicuramente emerge a seguito delle indagini che hanno messo a nudo quella che è una piaga sociale della nostra comunità». E di inchieste che hanno coinvolto Mileto ce ne sono diverse, come ammette lo stesso sindaco. Dalle indagini Stammer 1 e 2 alla maxi-inchiesta Rinascita Scott, da Maestrale a Miletos. «In tutte queste indagini condotte dalla Dda di Catanzaro, emerge una situazione complicata qui a Mileto. Ma questo non c’entra con la nostra attività – dice Giordano -. Il nostro auspicio e la nostra convinzione è che alla fine dell’indagine risulti come questa amministrazione abbia sempre tenuto comportamenti consoni, rispettosi della legalità. Non c’è stata alcuna infiltrazione o condizionamento dell’attività amministrativa», ribadisce sicuro. «Anzi in questi anni abbiamo messo in campo diversi progetti che hanno coinvolto i ragazzi all’insegna della legalità». Attenderà fiducioso l’esito della commissione d’accesso agli atti: «Riponiamo la massima fiducia nei confronti dell’autorità superiore. Siamo certi – conclude Fortunato Giordano – che alla fine delle indagini, il giudizio su questa amministrazione sarà positivo».
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