Rinascita Scott: ecco le condanne in favore delle parti civili
Diversi gli imputati che dovranno risarcire Comuni, Regione, Provincia, Ministeri e Presidenza del Consiglio dei ministri
Dovranno risarcire le parti civili gli imputati condannati per il reato di associazione mafiosa. E’ quanto deciso dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia con il dispositivo di sentenza letto oggi in aula. In particolare, risarcimenti sono stati riconosciuti in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’interno, del Commissariato straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, per la Regione Calabria, la Provincia di Vibo, i Comuni di Vibo Valentia, Sant’Onofrio, Pizzo, Limbadi, Stefanaconi, Nicotera, Filandari, Filogaso, Mileto, Tropea, Ricadi, San Costantino Calabro, Ionadi, San Gregorio D’Ippona, Cessaniti, Maierato, Zungri. I risarcimenti dovranno essere liquidati in separata sede (sede civile), così come quelli riconosciuti in favore dell’associazione antimafia Libera, dell’associazione antiracket e antiusura della Provincia di Vibo. L’imputato Francesco Barbieri, 59 anni, di Cessaniti (condannato a 24 anni di reclusione) dovrà risarcire la “Casa del colore srl”, mentre Domenico Bonavota, Onofrio Barbieri e Andrea Mantella sono stati condannati a risarcire Anna Boseggia per la somma (in solido) di 50mila euro. Domenico Camillò, Luigi Federici, Salvatore Morelli, e Giuseppe Suriano dovranno risarcire il danno in favore del Credito cooperativo di San Calogero e Maierato Bbc del Vibonese; Francesca Callotta (condannata a 10 anni) dovrà risarcire Marco D’Agostino, mentre la veterinaria Chiarina Cristelli (condannata a 11 anni) dovrà risarcire l’Asp di Vibo; Domenico Lo Bianco di Vibo, Antonio Mario Tripodi, Domenico Tripodi e Sante Tripodi (gli ultimi tre di Portosalvo) dovranno risarcire l’imprenditore Antonio Facciolo; Andrea Mantella e Salvatore Morelli dovranno risarcire in solido Vincenzo Renda e l’Eurospin, mentre Michele Marinaro (condannato a 10 anni e 6 mesi) dovrà risarcire il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Salvatore Mazzotta di Pizzo (condannato a 23 anni) dovrà risarcire la parte civile risarcire Danova Vanya Lekova con 50mila euro; Rosario Pugliese (alias “Cassarola”, condannato a 28 anni) dovrà risarcire il collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena, mentre l’impiegato del Tribunale di Vibo Danilo Tripodi (condannato ad un anno a fronte della richiesta a 17 anni) dovrà risarcire il Ministero della giustizia. Infine, il carabiniere Antonio Ventura (condanna a 5 anni e 6 mesi) dovrà risarcire il Ministero della Difesa.
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