Cassano allo Ionio, incendiata l’auto del giornalista Luigi Cristaldi
L'autovettura del cronista è andata completamente distrutta. Sul grave episodio stanno indagando le forze dell'ordine
Ennesimo atto intimidatorio ai danni di un giornalista in Calabria. Stavolta a essere preso di mira è stato il giornalista Luigi Cristaldi, corrispondente della “Gazzetta del Sud” dall’area della Sibaritide e autore di numerosi servizi e reportage su fatti di criminalità comune e organizzata. In nottata ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco all’auto, una Polo, in uso a Cristaldi e parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del giornalista. L’intervento, pur rapido, di forze dell’ordine e vigili del fuoco, non ha potuto impedire che la vettura andasse praticamente distrutta. “L’Ordine dei Giornalisti della Calabria, nel condannare l’ennesimo e gravissimo episodio, si augura che gli autori del vile gesto siano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia. Al collega Luigi Cristaldi, che comunque nello svolgimento del proprio lavoro non si farà certo intimidire o condizionare da quanto accaduto, la solidarietà piena e convinta del presidente e del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria”. Il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, ha espresso la sua indignazione, definendo gli autori di questo gesto come portatori di “atti di viltà e di vigliaccheria”, enfatizzando la necessità di una condanna forte e determinata. il sindacato Giornalisti della Calabria esprime “solidarietà vicinanza a Luigi Cristaldi e a tutti i giornalisti che, con impegno e professionalità, svolgono il loro fondamentale lavoro“. Il segretario regionale, Andrea Musumeci, evidenzia: “Siamo al fianco di Luigi Cristaldi in questa battaglia per la libertà di informazione. Condanniamo senza riserve questo vile gesto, chiedendo alle istituzioni di fare luce sull’incidente e garantire la sicurezza di chi si dedica a informare la pubblica opinione”. Solidarietà a Luigi Cristaldi espressa anche dal consigliere nazionale FNSI, Anna Russo: “È un momento critico per la libertà di stampa. La società civile e le istituzioni devono unire le forze per contrastare atti così vili, costruendo insieme un ambiente in cui i giornalisti possano svolgere il loro ruolo senza timori o intimidazioni”.
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