lunedì,Novembre 25 2024

“Se vuoi lavorare qui devi pagare”, falegname selvaggiamente picchiato a Cessaniti

Tre giovani hanno aggredito a calci e pugni un artigiano di Maierato e suo fratello mentre effettuavano un sopralluogo per un lavoro in un’abitazione privata. Due sono stati rintracciati e arrestati dai carabinieri, il terzo risulta irreperebile

“Se vuoi lavorare qui devi pagare”, falegname selvaggiamente picchiato a Cessaniti

“Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare!”. Sono queste le parole che si è sentito dire il titolare di una ditta di falegnameria di Maierato impegnato in un lavoro a Cessaniti. 

Il fatto è accaduto ieri intorno alle 18 quando il falegname si trovava nell’abitazione di un’anziana donna nella frazione Pannaconi di Cessaniti per eseguire un sopralluogo per l’esecuzione di alcuni lavori. L’artigiano, parcheggiato il furgone nei pressi dell’abitazione, è entrato in casa dell’anziana insieme al fratello, suo collaboratore. Dopo pochi minuti però l’uomo, accortosi di aver dimenticato alcuni attrezzi nel mezzo, è uscito sorprendendo un giovane intento a tagliare uno pneumatico del suo furgone con un coltello. 

L’artigiano, ovviamente sorpreso, ha richiamato l’attenzione del giovane il quale, spalleggiato da due coetanei, si rivolgeva cosi all’uomo: “Vuoi lavorare qui? Prima mi devi pagare”. Il falegname, ancora sbigottito per le parole del giovane, veniva raggiunto dai tre e preso a schiaffi e a calci. 

Attirato dal trambusto, il fratello dell’uomo usciva dall’abitazione per essere a sua volta aggredito dai tre giovani e colpito alla schiena con un bastone in legno. I malviventi, terminata l’azione, si davano quindi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. 

I carabinieri della Stazione di Cessaniti, giunti sul posto insieme ai colleghi di Briatico e a quelli del Norm di Vibo Valentia, dopo aver dato soccorso ai due malcapitati, davano subito inizio alle indagini raccogliendo i primi elementi utili alla ricostruzione dell’intera vicenda. Testimonianze raccolte sul posto, avvalorate da altri preziosi elementi raccolti nell’immediatezza del fatto dagli uomini dell’Arma, consentivano di identificare i tre autori del grave atto intimidatorio in Michelangelo Barbieri, 23 anni, Gabriele Mantegna, 27 anni, e D. L. L., 26 anni, tutti e tre pregiudicati del luogo. 

I primi due sono stati rintracciati per le vie di Cessaniti alle prime luci dell’alba, mentre D. L. L. risulta ancora irreperibile. Condotti presso gli uffici della locale Stazione i due sono stati dichiarati in stato d’arresto per i reati di tentata estorsione, lesioni personali e danneggiamento aggravati in concorso. Le vittime dell’aggressione, trasportate presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, hanno riportato lesioni al volto e al corpo giudicate guaribili in 4 e 7 giorni.

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