venerdì,Novembre 22 2024

La Cna e quel labirinto dei fondi Fuoc

Il presidente provinciale Giovanni Cugliari scrive al governatore Oliverio per denunciare le inefficienze riscontrate sul sito gestito da Fincalabra.

La Cna e quel labirinto dei fondi Fuoc

Nei giorni scorsi, la Cna di Vibo Valentia ha scritto al presidente della Regione, Mario Oliverio, in merito all’Avviso pubblico per l’accesso al Fondo microcredito, al fine di «mettere in luce le anomalie riguardanti le procedure di invio delle richieste di finanziamento on-line».

Questione, quella dei fondi Fuoc che, per complessità e lungaggini, fa apertamente parlare il presidente Cna Vibo Valentia, Giovanni Cugliari, di «un vero e proprio labirinto». Intanto perché il nuovo strumento di finanziamento «non sembra rispettare i criteri di rapidità annunciati: trenta i giorni nei quali si sarebbero dovute dare risposte immediate alle domande e ai bisogni delle imprese, dei professionisti e dei giovani disoccupati ma, a conti fatti, ben pochi sono i fortunati che hanno goduto di questo che sembra ormai solo un privilegio».
La Cna, testando l’efficienza del portale gestito da Fincalabra, «ha riscontrato l’esistenza di tantissimi problemi come errori di compilazione nell’inserimento dei dati, chiusure immotivate del sito, difficoltà burocratiche che, invece di essere snellite dalla procedura on-line, vengono complicate con l’obbligo di inviare documenti in duplice formato e, cosa ancor più inverosimile, le richieste di ulteriori documenti non indicati come obbligatori, durante la lettura del bando».

Si può tranquillamente affermare, per Cugliari, che «chi si è addentrato in questi meandri on-line, o non è riuscito ad uscirne a causa delle innumerevole difficoltà, oppure, è ancora in attesa di risposta». È dunque un problema di «inefficienza che regna sovrana» e che fa sì che «ciò che era stato concepito come un toccasana per la disoccupazione giovanile, si dimostri un ennesimo fallimento. La nostra provincia – aggiunge -, poteva tentare di usufruirne al meglio, così da contrastare l’esodo dei tantissimi giovani che abbandonano i nostri paesi. Purtroppo questo non è stato possibile, ma chiediamo ai consiglieri regionali del territorio di portare avanti questa istanza della Cna, nell’interesse dei giovani». Non prima di domandarsi però se «Pasqua, Salerno, Mirabello e Mangialavori, erano a conoscenza di tale problematiche? E, se la risposta è si, hanno provato a risolverle?»

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