Elicottero nel centro storico di Nicotera senza autorizzazioni
Il sindaco Franco Pagano convocato dai carabinieri di Tropea: «Avevamo solo consentito l’atterraggio al campo sportivo»
La vicenda dell’elicottero atterrato nel centro storico di Nicotera per il matrimonio di un 31enne con precedenti penali si arricchisce di un nuovo capitolo. I carabinieri della compagnia di Tropea hanno convocato il sindaco Franco Pagano, il responsabile dell’Ufficio tecnico, Carmelo Giampa, e il comandate dei vigili urbani, Gregorio Milidoni.
IL FATTO Matrimonio in grande stile a Nicotera, gli sposi all’altare in elicottero
Dalle loro dichiarazioni sono venuti fuori dei particolari eclatanti. Da parte del Comune non è stata, infatti, rilasciata alcuna autorizzazione all’atterraggio. A precisarlo è lo stesso primo cittadino: «Il Comune di Nicotera non ha rilasciato nessuna autorizzazione per operazioni di volo sul proprio territorio e/o di atterraggio nel proprio centro abitato. Appare superfluo rammentare che le autorità preposte all’abilitazione al volo ed alle operazione connesse a tale attività risiedono in altri Enti e non ricadono, certamente, nei Comuni. Inoltre, solo degli sprovveduti o peggio ancora dei “folli” avrebbero potuto autorizzare l’atterraggio del velivolo in argomento in un centro abitato. Di sicuro non il sindaco, le cui competenze e prerogative autorizzative e concessori sono tassativamente previste dalle leggi di riferimento. Invero – precisa il primo cittadino – al Comune è pervenuta il 13 settembre una richiesta di atterraggio dalla Rototech Srl con un proprio elicottero presso il campo sportivo di Nicotera centro».
La suddetta richiesta, prodotta con nota scritta e portata all’attenzione del primo cittadino, è stata «poi smistata, come da prassi, agli Uffici competenti e, precisamente all’Ufficio tecnico ed alla polizia municipale per la sua valutazione ed evasione. L’Ufficio Tecnico comunale, nella propria autonomia funzionale e decisionale, autorizzava, successivamente, con proprio provvedimento, esclusivamente, la manovra di atterraggio del velivolo all’interno del campo sportivo».
La sensazione è che i vari soggetti coinvolti si siano resi conto a posteriori dell’enormità del fatto e che stiano “giocando” a “scaricabarile”. I carabinieri della Stazione non ne sapevano niente perché la responsabilità è della polizia municipale, questa però avrebbe chiamato in causa il sindaco che se n’è lavato le mani a scapito dell’Ufficio Tecnico.
Alla fine, come prassi, la responsabilità non è di nessuno. Sta di fatto che l’elicottero è atterrato dietro la chiesa, tra una marea di gente, e che la zona è stata interdetta al traffico per diverse ore.