Incendio alla scuola di Stefanaconi: sostegno dalla Regione, ministero non pervenuto
A giugno il sottosegretario Faraone, in visita all'istituto sfregiato, prometteva: «Reagiremo tempestivamente». Ma a finanziare gli interventi di ripristino sono stati al momento solo gli uffici regionali
«Voglio esprimerti la mia gratitudine e quella di tutta la comunità di Stefanaconi per la sensibilità dimostrata nella dolorosa vicenda dell’incendio che ha colpito la scuola elementare. Un atto criminale compiuto da delinquenti senza scrupoli che pensano, cosi facendo, di imporre la loro supremazia sul territorio».
Incendio in una scuola di Stefanaconi, le fiamme distruggono un locale tecnico
A parlare è il sindaco di Stefanaconi Salvatore Di Sì. Destinatario della sua gratitudine è il presidente della giunta regionale Mario Oliverio. Motivo del ringraziamento è il sostegno che gli uffici regionali hanno profuso nei confronti del Comune al fine di ripristinare la scuola primaria di Stefanaconi in seguito all’incendio doloso, ancora a carico di ignoti, che il 29 maggio scorso ha seriamente compromesso i locali dell’edificio scolastico.
Un sostegno consistente in 70mila euro che la Regione Calabria ha erogato deliberando la riallocazione di fondi di bilancio e in considerazione delle motivazioni di massima urgenza connesse all’intervento di ripristino avviato dal Comune di Stefanaconi.
VIDEO | L’incendio alla scuola di Stefanaconi è doloso
Ma su quell’episodio aveva preso impegni anche il Governo nazionale, giunto dopo pochi giorni nei locali anneriti dal fumo attraverso il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone (foto), accompagnato da un notevole codazzo d’ordinanza. Lo stesso, in quella circostanza, aveva affermato: «Reagiremo tempestivamente, facendo in modo che nessun giorno di scuola vada perso». Sostegno, inutile aggiungere, rimasto allo stato solo di facciata. Se nessun giorno di scuola andrà effettivamente perso, infatti, non sarà certo un merito del governo centrale.
Incendio alla scuola di Stefanaconi, Faraone: «Reagiremo tempestivamente» (VIDEO)
Concreto e tangibile, al contrario, è stato, per fortuna, l’appoggio regionale. Tale da far dire al sindaco Di Sì che quel «disegno criminale non ha dunque raggiunto il suo scopo. Infatti, grazie agli sforzi profusi – spiega il primo cittadino – riusciremo ad assicurare ai nostri ragazzi locali adeguati per l’avvio del nuovo anno scolastico».
Lavori in buona parte portati avanti da operai comunali e dagli stessi bidelli e insegnanti della scuola, che non hanno lesinato sforzi neppure durante il periodo estivo per accelerare il ripristino e la messa in sicurezza dell’edificio, allo scopo di assicurare un regolare avvio delle lezioni. Da ricordare anche l’encomiabile sforzo di molti cittadini che, a poche ore dall’ignobile gesto, si mobilitarono per le prime operazioni di ripulitura del plesso scolastico.
Stefanaconi si ribella alla barbarie: i cittadini ripuliscono la scuola dopo l’incendio
Quindi, da Di Sì ad Oliverio arriva infine un «grazie di cuore per l’impegno dimostrato» e lo stesso capo dell’esecutivo regionale viene invitato a visitare la scuola, «migliorata dopo le ferite riportate».