‘Ndrangheta, operazione “Karpanthos”: arrestati il sindaco di Cerva e altri due politici
Dalle indagini è emerso “lo scambio elettorale politico–mafioso e l’influenza del gruppo criminale di Cerva sulla locale amministrazione comunale
Nell’ambito dell’operazione antimafia “Karpanthos”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, tra le persone coinvolte c’è anche il sindaco di Cerva, Fabrizio Rizzuti. Il sindaco del piccolo centro della Presila catanzarese è accusato di scambio elettorale politico mafioso ed è stato posto agli arresti domiciliari. Dalle indagini è emerso “lo scambio elettorale politico–mafioso e l’influenza del gruppo criminale di Cerva sulla locale amministrazione comunale in occasione delle elezioni del 2017, mediante il procacciamento di voti per alcuni degli indagati, all’epoca candidati ed eletti in quella tornata, poi riconfermati nelle consultazioni del 2022, in cambio della promessa di denaro e di una percentuale sugli appalti pubblici”. Nei confronti del sindaco è stata evidenziata una “indole spregiudicata” nell’affrontare la campagna elettorale. Sono coinvolti nell’operazione anche altri due amministratori di Cerva: l’assessore Raffaele Scalzi, anch’egli accusato di voto di scambio politico mafioso e per questo posto ai domiciliari, e del consigliere comunale di maggioranza Raffaele Borelli, agli arresti domiciliari per lo stesso capo di accusa.
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