Coltivazione di cannabis e detenzione di armi, tre denunce a Nardodipace
Nel corso di un servizio di rastrellamento rinvenuto un vero e proprio arsenale nonché numerose piantine di sostanza stupefacente. È il quarto caso in pochi giorni nello stesso comune
Nella giornata di oggi, all’esito di una prolungata attività di rastrellamento nelle campagne della frazione Cassari di Nardodipace, gli uomini della locale Stazione dei Carabinieri, agli ordini del maresciallo Varesano, supportati dai colleghi dello Squadrone eliportato “Cacciatori” del Goc di Vibo Valentia, hanno deferito in stato di libertà per i reati di coltivazione di sostanze stupefacenti, detenzione munizioni da guerra e detenzione abusiva di armi e munizioni e materiale esplodente (in concorso): Giuliano Franzè, 39 anni, operaio pregiudicato, Simone Franzè, 36 anni, operaio con precedenti di polizia, e la madre di quest’ultimo T. C. I., 53 anni casalinga incensurata.
Nardodipace, doppio sequestro di cannabis
I militari, nello specifico, hanno rinvenuto 5 piante di cannabis indica dell’altezza media di un metro; un fucile monocanna calibro 36, senza matricola e marca; un fucile sovrapposto calibro 9×36, senza matricola e marca; un fucile semiautomatico calibro 12, marca Stoeger modello 2000 Deluxe (matricola carcassa n. 5508618 e canna 508618); una pistola modello 85 auto calibro 6, Mmk senza marca con canna otturata; 320 munizioni vario calibro e marca per fucile; 2 munizioni calibro 9 Luger; 5 munizioni calibro 9 da guerra; 3 artifizi pirotecnici “lupo 26”.
Uno dei denunciati, Giuliano Franzè, veniva sorpreso sul posto mentre cercava di estirpare le piantine poi sequestrate. Le stesse erano collocate su un terreno demaniale di cui risulta conduttore Simone Franzè e usufruttuaria la madre, come detto denunciata anch’ella.
Piantagione di cannabis scoperta a Nardodipace
Nel corso dello stesso servizio, i militari rinvenivano e sottoponevano a sequestro, su un terreno sito in via Marsala di Cassari, la cui proprietà è in corso di accertamento, 40 piante di cannabis indica dell’altezza di circa 2 metri di cui l’autorità giudiziaria ha disposto, previa campionatura, la distruzione.
Si tratta nell’ennesimo rinvenimento di coltivazioni di marijuana nel Vibonese e del quarto in pochi giorni nel territorio del comune di Nardodipace.