mercoledì,Novembre 27 2024

Scioglimento del Consiglio di Tropea, Rodolico: «Resto una persona perbene»

L’ex sindaco commenta le motivazioni che hanno portato alla conclusione anticipata della sua esperienza amministrativa

Scioglimento del Consiglio di Tropea, Rodolico: «Resto una persona perbene»

Non ci sta a passare alla storia come il sindaco “condizionato da ambienti criminali”. Nonostante le pesanti motivazioni che hanno portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Tropea, Giuseppe Rodolico tiene a ribadire la propria onorabilità e la trasparenza del suo agire amministrativo.

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«Ho letto attentamente le motivazioni del decreto di scioglimento con la relazione allegata. Le argomentazioni addotte – esordisce Rodolico – mi hanno ferito profondamente ed ingiustamente. Sono in grado di contestarle e contrastarle in tutte le sedi competenti a tutela della immagine della città di Tropea, della mia dignità ed onorabilità di cittadino prima di tutto, di professionista e di amministratore della cosa pubblica. Si tratta di asserzioni – prosegue Rodolico – prive di un minimo riscontro o addirittura totalmente errate nella ricostruzione dei fatti. Ribadisco che l’attività dell’amministrazione da me guidata si è sempre ispirata ai principi della trasparenza e della legalità. In questi due anni ho immediatamente rimosso le criticità che avevano affossato i principali uffici comunali».

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Il riferimento è la revoca dell’incarico al responsabile dell’Area tecnica del Comune. L’ex primo cittadino ha ribadito, quindi, che impugnerà il provvedimento davanti al Tar. 

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