Tropea, bagnanti in spiaggia sotto la rupe crollata e incuranti del divieto
Nonostante l'ordinanza di interdizione dello specchio acqueo, per movimento franoso, sull'arenile insistono molti turisti malgrado il cartello di pericolo
La rinomata spiaggia del Convento, situata sotto il Santuario di Santa Maria dell’Isola, è sicuramente una delle più belle e apprezzate di Tropea. Meta di migliaia e migliaia di turisti, soprattutto nel periodo estivo, la stessa è da qualche mese interessata da un’ordinanza di interdizione dello specchio acqueo per movimento franoso a seguito di un crollo avvenuto nel mese di aprile che ha interessato il promontorio dirimpetto all’abitato sul quale sorge uno dei simboli del borgo costiero: il Santuario della Madonna dell’Isola. Tuttavia, nonostante l’area dove è avvenuto lo smottamento sia interdetta al transito e alla balneazione per pericolo caduta massi, e benché il pericolo sia segnalato da un apposito cartello, bagnanti e fruitori della spiaggia sembrano non curanti del rischio. Alla mancanza di buon senso di alcuni – ci sia concesso rilevare – appare altresì evidente, per il citato caso, una “falla” nell’accurato controllo da parte degli organi competenti, precisamente da parte della polizia municipale di Tropea che quotidianamente è presente e opera lungo tutto il borgo, soprattutto per verificare che le regole del codice della strada siano rispettate. In virtù di quanto si sta verificando, quindi, per la mancata osservanza del divieto e per la difficoltà a farlo rispettare, non sarebbe forse più opportuno – e per buone ragioni di sicurezza pubblica riguardante l’incolumità dei numerosissimi turisti e anche per ragioni di tutela ambientale del sito – sbarrare efficacemente e immediatamente l’accesso all’area interessata dall’interdizione?
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