Vibo, aggredisce e minaccia il fratello: arrestato dalla Polizia di Stato
La vittima, a causa delle ferite riportate, è stata costretta a ricorrere alle cure sanitarie presso l'ospedale "Jazzolino"
Una volante della Questura di Vibo Valentia è intervenuta per un violento litigio tra due fratelli nella frazione di Vena Media, per futili motivi. Il più giovane dei due a causa delle ferite riportate per effetto dell’aggressione fisica è stato costretto a ricorrere alle cure sanitarie ricevute presso il Pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino”, e successivamente dimesso con una prognosi di 35 giorni. Tra i due fratelli c’erano rapporti conflittuali già da tempo. Da una prima ricostruzione, si è appreso che il fratello maggiore ha aggredito quello minore con violenti calci e pugni senza un apparente motivo, procurandogli vistose ferite. Nonostante il primissimo intervento pacificatore dei familiari, l’aggressore ha perseverato nella sua condotta delittuosa continuando ad aggredire la sua vittima con sempre maggiore veemenza, tanto che è stato necessario attivare l’intervento delle volanti attraverso la numerazione di emergenza 113. I poliziotti – immediatamente giunti sul posto – sono riusciti a contenere l’aggressore, il quale è stato in seguito accompagnato in Questura per gli approfondimenti investigativi necessari. Il soggetto che si è reso protagonista della violenta aggressione è stato tratto in arresto dagli uomini della volante, sotto la direzione investigativa della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, per il reato di lesioni. Successivamente in sede di convalida è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
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