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Operazione Insomnia, chiesti 45 anni di carcere per sei imputati

L’operazione scattata contro il clan Lo Bianco-Barba, aveva fatto luce su un vasto giro di usura ed estorsioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Operazione Insomnia, chiesti 45 anni di carcere per sei imputati

Condanne per un totale complessivo di 45 anni di carcere sono stati chiesti dal pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, per 6 imputati del Vibonese coinvolti nell’operazione antimafia “Insomnia” scattata il 25 novembre 2014 contro il clan Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia. L’operazione ha fatto luce su un vasto giro di usura ed estorsioni, aggravate dalle modalità mafiose, compiute nelle province di Vibo e Reggio Calabria ai danni di un commerciante di abbigliamento e oggetti preziosi, poi divenuto testimone di giustizia.

Queste le richieste di condanna formulate dinanzi al gip distrettuale, Giuseppe Perri, dinanzi al quale si sta celebrando il processo con rito abbreviato: 10 anni di reclusione per Gaetano Cannata’, di 41 anni; 8 anni per il fratello Francesco Cannata’, di 39 anni; 8 anni per Salvatore Furlano, di 47 anni; 7 anni e 6 mesi per Damiano Pardea, di 30 anni, tutti di Vibo Valentia; 6 anni per Giovanni Franze’, di 53 anni, di Stefanaconi, centro confinante con Vibo; 6 anni per Alessandro Marando, di 39 anni, di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i carabinieri avevano ritrovato in possesso di due degli arrestati due manoscritti con i riti di affiliazione alla ‘ndrangheta. Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati Sergio Rotundo, Giuseppe Bagnato, Francesco Sabatino, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Michele Novella e Carmelo Naso. (Agi)

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