Cimitero di Tropea: blitz della Polizia e della Guardia di finanza
Forze dell’ordine impegnate in controlli e perquisizioni dopo una segnalazione su situazioni da approfondire. Massimo riserbo al momento su quanto scoperto
Polizia di Stato, Guardia di finanza e polizia municipale sono impegnati da questa mattina al cimitero di Tropea in una serie di controlli volti a verificare la presenza di bare incustodite ed eventuali disseppelimenti illeciti. In corso la perlustrazione di un’area del cimitero, già finito al centro delle cronache nel febbraio del 2011 con la scoperta del c.d. “Cimitero degli orrori” che il 3 luglio scorso ha portato ad una condanna più due rinvii a giudizio per l’ex custode ed il figlio, accusati di aver violato numerosi sepolcri e distrutto diversi cadaveri. Le forze dell’ordine sono state allertate dall’ex testimone di giustizia Pietro Di Costa (che ha confermato la circostanza alla nostra redazione), il quale già aveva reso delle dichiarazioni poi confluite nell’indagine della Finanza e della Procura di Vibo Valentia sfociata nella scoperta del “Cimitero degli orrori”. Al momento le verifiche da parte delle forze dell’ordine sono in corso e nulla trapela sugli esiti. Le “sorprese”, tuttavia, potrebbero non mancare e niente viene lasciato al caso nel tentativo di avere totale contezza di eventuali ulteriori reati che si sarebbero consumati all’interno del cimitero di Tropea.
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Cimitero degli orrori a Tropea: una condanna e due rinvii a giudizio
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