Lite al Comune di Vibo, l’avvocato della dirigente Teti: «La dipendente continua a diffamare»
Il legale: «Si è già provveduto a denunciare i fatti alla competente autorità per i provvedimenti conseguenti, evitando ogni forma di strumentalizzazione»
Nuovo capitolo della lite al Comune di Vibo tra la dirigente Adriana Teti e la funzionaria dello stesso ente Maria Carmela Naccari. A intervenire, con una nota indirizzata agli organi di stampa, l’avvocato della dirigente Teti, Sonia Lampasi. Ne riportiamo il contenuto integrale. «La dottoressa Teti è stata vittima di aggressione verbale da parte di una dipendente e fisica ad opera del di lei marito, con necessità per la stessa di ricevere assistenza medica. La circostanza, verificatasi in presenza di numerosi testimoni, è stata oggetto di attenzione dei media, ivi presenti in occasione dello svolgimento dei lavori del consiglio comunale. La dirigente non ha sua sponte informato gli organi di stampa né ha fornito la propria versione dei fatti agli stessi, preoccupata in quel frangente di curare la propria persona. Si legge oggi sugli organi di stampa circa una “smentita dei fatti” da parte della dipendente che, non paga di quanto accaduto, continua a diffamare la figura della dirigente, attribuendole condotte inesistenti. Si rende noto, a tutela della dirigente, che si è già provveduto a denunciare i fatti alla competente autorità per i provvedimenti conseguenti, evitando di strumentalizzare, come invece fatto dalla dipendente, gli organi di stampa. Ritenendo che i processi si svolgano in Tribunale e che le condotte di natura amministrativa vadano esaminate nelle altrettante sedi competenti, si invita la dipendente a evitare ulteriori illeciti ai danni della dirigente».
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