Operazione Olimpo: la Cassazione accoglie il ricorso della Dda sui fratelli Stillitani
La Suprema Corte annulla con rinvio le decisioni del Tribunale del Riesame che avevano annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere
La sesta sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso della Dda di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ed ha annullato con rinvio la decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro in ordine alle posizioni degli imprenditori Francescantonio ed Emanuele Stillitani, di 70 e 68 anni, di Pizzo, tratti in arresto dalla polizia nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Olimpo. Il Tribunale del Riesame nel marzo scorso aveva accolto il ricorso dei fratelli Stillitani, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e rimettendoli pertanto in libertà. Avverso tale decisione ha fatto ricorso in Cassazione la Dda e la Suprema Corte – nonostante il parere contrario della Procura generale della Cassazione che si era espressa per l’inammissibilità del ricorso del pm – ha annullato con rinvio disponendo un nuovo riesame per gli Stillitani dinanzi al Tdl di Catanzaro. Franscescantonio Stillitani è difeso dagli avvocati Vincenzo Gennaro e Vincenzo Comi, mentre Emanuele Stillitani è assistito dagli avvocati Enzo Ioppoli e Michele Andreano. I fratelli Stillitani sono indagati per il reato di estorsione aggravata in concorso con Saverio Prostamo e Salvatore Muggeri. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero costretto il direttore pro tempore del Tui Magic Life di Pizzo ad assumere Prostamo e Muggeri, quali dipendenti della struttura, con mansioni di guardiani, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato stipulato in data 1 maggio 2019. Gli Stillitani al momento si trovano già imputati nel processo Imponimento in corso dinanzi al Tribunale di Lamezia Terme ed in tale caso dopo il carcere e i domiciliari erano già ritornati in libertà.
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