Operazione Olimpo: Cassazione annulla con rinvio per Diego Mancuso
Nuovo Riesame anche per Giuseppe Ferraro, detenuto per il concorso in un’estorsione alla ditta impegnata nei lavori di un ospedale pediatrico a Drapia
Due annullamenti con rinvio da parte della Cassazione per due detenuti in carcere a seguito dell’operazione antimafia denominata Olimpo. In particolare sarà necessaria una nuova pronuncia del Tribunale del Riesame di Catanzaro per Diego Mancuso, 70 anni, di Limbadi, negli ultimi tempi residente a Santa Maria di Ricadi, e per Giuseppe Ferraro, 29 anni, di Brattirò di Drapia. Nel caso di Mancuso l’annullamento con rinvio riguarda un ricorso presentato dagli avvocati Giovanni Piccolo e Francesco Schimio, mentre per Giuseppe Ferraro il ricorso è degli avvocati Enzo Galeota e Antonio Porcelli. Diego Mancuso nell’operazione Olimpo viene posto al vertice di un’articolazione dell’omonimo clan di Limbadi, con molteplici interessi mafiosi nell’area di Capo Vaticano sino a Tropea. Giuseppe Ferraro è invece accusato di concorso in estorsione pluriaggravata alla ditta impegnata nei lavori per la costruzione di un ospedale pediatrico a Drapia e di un villaggio per sofferenti su commissione della fondazione“I discepoli di Padre Pio”. Per tale vicenda insieme a Giuseppe Ferraro sono indagati Antonio La Rosa di Tropea, Giuseppe Accorinti di Zungri, Gregorio Giofrè di San Gregorio d’Ippona e Luigi Mancuso di Limbadi.
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