Viabilità colabrodo e cantieri a metà: si protesta anche a Dinami – Video
Nato un comitato civico che ha già raccolto 400 firme: al centro dell’attenzione alcuni lavori “anomali” e lo stato di abbandono delle strade provinciali ormai decennale
Anche a Dinami si protesta e ci si mobilita attraverso la formula del “comitato civico”, contro lo stato di abbandono in cui versano le strade provinciali di accesso al paese. In particolare, così come avvenuto a Fabrizia, è stata già realizzata una raccolta firme – 400 in pochi giorni -, è stato chiesto in maniera infruttuosa un incontro al prefetto e al presidente della Provincia di Vibo Valentia, e anche qui come nell’altro centro delle Serre sul piede di guerra per lo stesso motivo, i cittadini minacciano di disertare in massa le prossime elezioni.
A Dinami vi è una strada che dal 2009 è per metà franata, e la si percorre solo ad una corsia per via di un restringimento segnalato con una recinzione ormai degradata. Dissestate sono anche la strada che conduce, tramite Laureana, verso la zona marina di Nicotera, e l’arteria stradale che collega il centro montano allo svincolo autostradale di Mileto. Carmelo Callà e Renato Furci, a nome del comitato, hanno poi criticato la scelta fatta nell’unico cantiere aperto in questo momento, ovvero di realizzare dei manufatti spartitraffico per metà del bivio che collega il paese con la strada detta di “fondo valle” – considerati pericolosi e antiestetici – anziché una rotatoria.