venerdì,Novembre 29 2024

Estorsioni e usura a Tropea: iniziato il processo in Tribunale a Vibo

Imputati Pasquale La Rosa e un medico in pensione per il quale i giudici hanno accolto la richiesta del difensore per la revoca dell’obbligo di dimora

Estorsioni e usura a Tropea: iniziato il processo in Tribunale a Vibo

Aperto dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia (presidente Tiziana Macrì) il processo nei confronti di Pasquale La Rosa, 58 anni, di Tropea e Elio Ventrice, 73 anni, medico in pensione di Tropea, coinvolti in un’inchiesta della Dda di Catanzaro. Ammesse le prove richieste dalla pubblica accusa – Dda di Catanzaro – e dalle difese, dopo la costituzione delle parti il dibattimento è stato rinviato al 12 giugno prossimo per il conferimento dell’incarico ad un perito per le trascrizioni del compendio intercettivo. Su richiesta della difesa di Elio Ventrice – avvocato Carmine Pandullo – che ha rappresentato l’affievolimento delle esigenze cautelari per il proprio assistito, il Tribunale ha poi sostituito la misura cautelare in atti dell’obbligo di dimora con quella della presentazione alla polizia giudiziaria per una  volta a settimana. Già a marzo il gip distrettuale, in accoglimento di un’istanza difensiva, aveva sostituito la misura degli arresti domiciliari per Ventrice con quella dell’obbligo di dimora. Estorsione aggravata dal metodo mafioso è la contestazione mossa a Domenico Fraone (posizione stralciata), in concorso con il boss di Tropea Antonio La Rosa (che ha scelto l’abbreviato) e il medico Elio Ventrice. Usura aggravata dal metodo mafioso è invece l’accusa mossa nei confronti di Pasquale La Rosa.

LEGGI ANCHE: Processo “Costa Pulita”: il pm chiede anche in appello la condanna di tutti gli imputati

Processo “Rimpiazzo” a Vibo contro i Piscopisani: ecco la sentenza

Gli omicidi ed i progetti di morte fra i clan vibonesi svelati dal collaboratore Guastalegname

top