Scomparsa di Denise nel fiume Lao: la Procura apre un’inchiesta mentre proseguono le ricerche
La diciannovenne è caduta in acqua mentre svolgeva attività di rafting assieme ai compagni di classe
Aperto un fascicolo d’inchiesta, da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari, per accertare eventuali responsabilità nella scomparsa di Denise Galatà, la diciannovenne dispersa da martedì 30 maggio, dopo essere finita nel fiume Lao, a Laino Borgo, mentre faceva rafting con un gruppo di compagni. I Vigili del fuoco con squadre di terra sonno impegnati da ieri nella ricerca lungo le rive del fiume e dalle prime luci dell’alba è in azione anche il nucleo Sapr (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco e il personale Saf (Speleo Alpino Fluviale). Inoltre, nella notte giunti sul posto unità e mezzi dai comandi provinciali della Calabria. Le ricerche continuano a ritmo battente ma della 19enne, purtroppo, al momento non vi è traccia. I soccorritori hanno trovato il caschetto di protezione di Denise, in acqua. A Piano Lago, intanto, già da ieri, sono arrivati i genitori di Denise. La ragazza risiede con la famiglia a Cinquefrondi, nel Reggino, e frequenta il liceo statale “Rechichi” di Polistena. Denise è caduta in acqua mentre insieme ai compagni di scuola svolgeva attività di rafting. Sul gommone, insieme a lei, c’erano cinque compagni e le guide del “Pollino rafting” che avevano organizzato l’escursione. Secondo una prima ricostruzione, la ragazza sarebbe caduta in acqua dopo uno scontro tra i due gommoni utilizzati per fare rafting. A causa dell’impatto Denise é finita in acqua e da quel momento di lei si é persa ogni traccia.
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