“Stretta” della Prefettura sui locali pubblici di Tropea: avviata la revoca di due licenze
Nel “mirino” una paninoteca e un ristorante ubicati in zona centrale. Possibile “inquinamento dell’economia legale” e titolari noti alle forze dell'ordine per legami controindicati
“Stretta” della Prefettura di Vibo Valentia e delle forze dell’ordine – carabinieri, polizia e finanza – nell’ambito del contrasto a tutte quelle attività economiche potenzialmente capaci di “inquinare l’economia legale”. In particolare, l’attenzione dell’Ufficio territoriale del Governo si è soffermata su due locali pubblici di Tropea nei cui confronti è stato avviato il procedimento per la revoca delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande. Si tratta della “paninoteca Enzo” di Vincenzo Carone, sita in via Umberto I, e del ristorante-pizzeria Lounge Bar denominato “That’s Amore” di Antonio Trecate. Nel primo caso, secondo le risultanze degli investigatori e della Prefettura, il titolare Carone è noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti e per rissa ed è stato controllato con diversi personaggi anche loro noti a carabinieri e polizia. Lo stesso è inoltre “fratello di soggetti gravati da numerosi pregiudizi per reati di vario genere tra cui associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti con organizzazione criminale – sottolinea la Prefettura – operativa a Tropea e gestita dagli stessi”. Ad avviso della Prefettura, tali circostanze fanno ragionevolmente ritenere che i diretti rapporti tra il titolare del locale “ed i fratelli possano rappresentare uno strumento, anche indiretto, di inquinamento dell’economia legale da parte della criminalità”. Per forze dell’ordine e Prefettura vi è quindi “la possibilità che la menzionata attività economica possa divenire un mezzo per agevolare le attività criminose del clan con il rischio di esserne in qualche modo condizionata, anche mediante l’asservimento dell’impresa al contagio malavitoso”.
Per quanto riguarda invece il ristorante That’s Amore di Antonio Trecate, la Prefettura di Vibo Valentia richiama alcuni controlli da parte dei carabinieri del Nas nel locale e altri controlli del titolare con soggetti noti alle forze dell’ordine. “Gli accertamenti eseguiti fanno ragionevolmente ritenere – sottolinea la Prefettura – che possa essere espressione – in virtù dell’intestazione a soggetto in qualche modo gravitante in ambito criminale – sia in ragione dei pregiudizi annoverati da stretti parenti, che da legami intessuti da affini risultati collegati alla cosca egemone del territorio – della volontà di riaffermare la capacità economica della predetta organizzazione criminale mediante il reimpiego dei proventi di attività delittuose”. Da qui la prevalenza dell’interesse pubblico collegato alla revoca delle autorizzazioni per i due locali di Tropea. Le due note sono state recepite dal Comune di Tropea – passaggio obbligatorio – con l’avvio del procedimento di revoca a firma del funzionario comunale Gabriele Crisafio. Le controdeduzioni dei diretti interessati potranno essere presentate nell’arco temporale di dieci giorni, mentre l’atto finale di revoca delle licenze potrà essere impugnato dinanzi al Tar entro trenta giorni.
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