‘Ndrangheta, le rivelazioni di Megna: un ex sindaco e un dentista a “pranzo” con Luigi Mancuso
La “mangiata” trasformatasi in riunione si sarebbe tenuta nel 2018 sul lungomare di Joppolo alla presenza anche di esponenti dei Pesce di Rosarno, di Pasquale Gallone e del giovane che a Nicotera nel 2016 sparò alla sorella
Ci sarebbero stati anche un dentista, un imprenditore ed un ex sindaco ad un pranzo con il boss Luigi Mancuso e altri “personaggi” di Rosarno. A raccontare della loro presenza è Pasquale Megna, 38 anni, di Nicotera Marina, il nuovo collaboratore di giustizia di cui la Dda di Catanzaro ha chiesto al Tribunale collegiale di Vibo Valentia l’escussione in aula – nell’ambito del maxiprocesso Rinascita-Scott – depositando intanto i primi verbali con parte delle dichiarazioni rese agli inquirenti. Spunta così un pranzo, trasformatosi ben presto in una vera e propria riunione, che si sarebbe tenuto negli scorsi anni al Cliffs di Joppolo. “Posso riferire di “una mangiata” al Cliffs, un albergo di Joppolo – ha dichiarato a verbale Pasquale Megna – nel corso della quale c’era anche Demetrio Putortì, il dottore Salvatore Rizzo con la moglie, Pasquale Gallone con la moglie, io con mia moglie, mia madre e mio padre, Agostino Redi senza la moglie, un certo Artusa di Vibo di cui non ricordo il nome, ma che ho visto solo quella volta e non so dire se saprei riconoscerlo”. Insieme a loro anche due personaggi di Rosarno ospiti del “padrone di casa” ovvero il boss di Limbadi Luigi Mancuso. [Continua in basso]
Il pranzo trasformato in riunione
“E’ stata fatta “una mangiata” con le famiglie – ha spiegato Megna – come fosse un pranzo di Pasquetta, ma non era Pasquetta: il Cliffs in quel periodo era chiuso. Ma poi questo pranzo si è trasformato in una riunione, perché zio Luigi si appartava prima con uno, poi con un altro e stava a parlare per delle ore, al punto che mio padre si è avvicinato a dirmi “di ‘na mangiata a girau a tarantella”. Sarebbe stato proprio Luigi Mancuso ad organizzare il tutto chiedendo ad Assunto Natale Megna, padre di Pasquale Megna, se si poteva fare la mangiata al Cliffs, sul lungomare di Joppolo. “Mio padre disse che il Cliffs era chiuso e Leo gli rispose di non preoccuparsi, perché zio Luigi aveva detto che gli invitati avrebbero portato una cosa ciascuno. Era bel tempo ed abbiamo mangiato fuori, sotto una veranda, dove c’è il forno. Non so dire esattamente in quale periodo ciò sia avvenuto, ma credo si trattasse dell’anno 2018”. Fra i presenti, Pasquale Megna ha indicato anche Giovanni Rizzo, detto “Mezzodente”, figlio di Romana Mancuso (sorella di Luigi Mancuso), una componente della famiglia Pesce di Rosarno ed una persona di San Giovanni di Mileto.
Demetrio Putortì e Luigi Mancuso
Il Demetrio Putortì indicato da Pasquale Megna come presente al pranzo, altri non è che il 30enne di Nicotera accusato di aver ferito a colpi di fucile alle gambe la sorella Marisa il 19 agosto del 2016 (condanna per tale episodio annullata di recente con rinvio dalla Cassazione). “Demetrio Putortì è di Nicotera Marina – ha dichiarato Pasquale Megna – ed è la persona che ha sparato a sua sorella nelle gambe. Per questo fatto ha riportato una condanna, credo a 10 anni. Quando dico che Deemetrio Putortì era “vicino allo zio Luigi”, intendo dire che era un affiliato, perché noi utilizziamo il termine “vicino” in questo senso. In occasione della mangiata al Cliffs è stato Demetrio Putortì a scendere dalla macchina delle casse per il karaoke”. Demetrio Putortì è indagato anche nella recente operazione antimafia denominata Olimpo, ma nei suoi confronti il gip non ha ravvisato l’esistenza di sufficienti elementi per ritenere un suo coinvolgimento in un’attività estorsiva contestata a Luigi Mancuso, Antonio La Rosa e Domenico Polito di Tropea.
Pasquale Gallone, indicato anche lui dal collaboratore Megna come presente al pranzo di Joppolo, è invece il 63enne di Nicotera Marina condannato in primo grado in abbreviato a Rinascita Scott a 20 anni di reclusione, mentre nel processo Petrol Mafie è stato condannato a 6 anni. Viene ritenuto il “braccio-destro” del boss Luigi Mancuso.
Il dentista e l’ex sindaco
Per quanto riguarda Agostino Redi si tratta del dentista 61enne di Limbadi imputato in Rinascita Scott con l’accusa di associazione mafiosa e di essere in particolare vicino proprio al boss Luigi Mancuso. Salvatore Rizzo è invece l’ex sindaco di Nicotera, anche lui imputato in Rinascita Scott per concorso esterno in associazione mafiosa. Salvatore Rizzo è stato inoltre anche vicesindaco e assessore del Comune di Nicotera, nonché consigliere comunale e membro del Comitato pro Marina di Nicotera. Ma, soprattutto, ha ricoperto la carica di consigliere provinciale di maggioranza (Udeur) a Vibo Valentia.
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