Tropea, No del Comune allo storico luna park ai piedi dell’Isola e il titolare accusa apertamente il sindaco
Dopo i "balletti" per la richiesta di usufruire del consueto parcheggio viene offerto alla ditta lo spiazzo destinato all'elisoccorso. Ecco quanto ci ha dichiarato l'imprenditore che ha deciso di ricorrere al Tar per tutelare i suoi diritti e il proprio lavoro
Dopo ben ventidue anni di “onorato servizio”, lo storico luna park dei fratelli Molinaro di Pianopoli (in provincia di Catanzaro) – da sempre allestito ai piedi dell’Isola di Tropea tra i mesi aprile e maggio – non ci sarà più. «A deciderlo, senza alcuna valida spiegazione – ci ha fatto sapere l’amministratore delegato dell’azienda Alessandro Molinaro – è stato il sindaco di Tropea Giovanni Macrì il quale non ha voluto neppure ricevermi dentro al suo ufficio in municipio. Anzi – ha dichiarato il commerciante -, tenendomi fuori dalla porta d’ingresso e trattandomi in malo modo, il sindaco ha asserito di avere del lavoro da svolgere e che, per questo, non doveva essere disturbato». [Continua in basso]
«Tutto è iniziato nel gennaio scorso quando – ci racconta Molinaro -, come ho sempre fatto, ho inoltrato la Segnalazione certificata di inizio attività tramite lo sportello Suap per l’esercizio temporaneo di spettacolo viaggiante e, dunque, l’installazione del luna park nel piazzale di Marina dell’Isola dalla data del 23 marzo all’1 maggio. Effettuato anche il versamento necessario, dopo un po’ di tempo mi accorgo che la pratica risulta ferma e in carico al comando di Polizia municipale. Quindi mi reco personalmente al Comando dei vigili per avere spiegazioni e loro stessi contattano il sindaco il quale replica che sussistono “motivi ostativi” e che, quindi, la mia richiesta non può essere accolta. Tramite posta certificata poi – aggiunge Molinaro – ricevo una comunicazione da parte del comandante dei vigili urbani, Domenico Papalia, il quale mi informa che la mia istanza non può essere accolta “sussistendo esigenze particolari che riguardano l’area in questione, che rendono incompatibile la concessione del suolo pubblico per uso di spettacolo viaggiante”. Nel frattempo chiedo ben quattro volte un incontro al sindaco, mai concessomi e, in data 17 marzo, ricevo dalla Suap il diniego per non ben chiari “motivi ostativi”. A quel punto mi sono rivolto al mio avvocato ed è stata inoltrata una diffida allo sportello del Suap e ai vigili urbani».
Tutto a posto? Proprio per nulla e Molinaro prosegue: «A questo punto è seguita, da parte dei vigili urbani, una seconda comunicazione. Nel documento, il non accoglimento della mia richiesta di suolo pubblico si basa su “prevalenti interessi pubblici da soddisfare, correlati ad esigenze di traffico che non consentono di erogare l’utilizzo di quel suolo alla sua destinazione specifica di area di sosta per i veicoli, essendo previsti in quel periodo eventi e ricorrenze che presuppongono flussi di visitatori e considerevoli volumi di traffico“».
Ma la comunicazione non finisce qua. Anzi, lo stesso comandante Papalia “comunica tuttavia – si legge nella nota protocollata – la disponibilità di questo ente a valutare la concessione dell’area pubblica denominata piazzale del carabiniere in via Campo inferiore, qualora l’occupazione stessa dovesse risultare compatibile con le esigenze di elisoccorso che gravano in quel luogo, da verificare in via preliminare nel corso di un sopralluogo da effettuare congiuntamente dall’impresa e dal personale di questo ente”.
«Dopo essermi recato in Municipio senza appuntamento per parlare con il sindaco – dichiara Molinaro -, ricevendo dallo stesso un trattamento indecoroso in quanto lo stesso primo cittadino ha più volte sostenuto che siamo stati “aiutati abbastanza”, quando invece abbiamo sempre pagato l’occupazione di suolo pubblico regolarmente richiesta, veniamo sbeffeggiati in questo modo: ci viene riservata un’area adibita per l’elisoccorso. Ma come può essere, mi chiedo, che venga destinato per allestire un luna park uno spiazzo utilizzato per l’elisoccorso? Sinceramente – ha poi concluso Molinari – sono esterrefatto. Non è stata neppure accolta la mia proposta verbale di poter usufruire del parcheggio vicino alla pineta di Marina Vescovado, proposta che ritengo plausibile. Forse il sindaco ci tiene a fare cassa dai parcheggi che costano a peso d’oro, non saprei come giustificare altrimenti – conclude Molinaro – un comportamento del genere che, in ben ventidue anni di attività su Tropea non abbiamo mai visto. Per tutelare il mio lavoro e la legittimità della richiesta avanzata, proseguirò la mia battaglia presentando ricorso al Tar».
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