Lo scontro tra clan sui terreni dell’Annunziata che costò la vita a un boss
Nel febbraio 2008 la fine della storica alleanza tra Piromalli e Molè. Il tutto potrebbe essere ricollegato alla gestione dell'area in cui sorge il grande parco commerciale di Gioia Tauro
Questa è la storia di terreni contesi e macchiati dal sangue di un boss, dello scontro su una montagna di soldi che porta alla rottura di un’alleanza criminale durata decenni. La storia dei terreni di Gioia Tauro dove sorge il grande parco commerciale Annunziata si sovrappone, secondo gli inquirenti, alla fine della storica alleanza tra i Piromalli e Molè. Un’alleanza che sembrava indissolubile, sugellata da matrimoni e alimentata da affari e potere. Una storia – proposta nell’ottava puntata di Mammasantissima – Processo alla ‘ndrangheta – che pare concludersi l’1 febbraio 2008, quando un sicario in pieno giorno uccide a Gioia Tauro Rocco Molè, reggente dell’omonima cosca.
La presenza sul luogo del delitto dei magistrati della Dda reggina fa capire fin da subito che quel corpo crivellato di colpi all’interno di una minicar non è un uomo qualunque. È un padrino, un mammasantissima di una delle famiglie di ‘ndrangheta più potenti in Calabria. E il messaggio agli investigatori appare chiaro: l’equilibrio criminale che per decenni ha retto la città del porto non esiste più. Continua a leggere su LaCNews24
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