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Pugni e sigaretta spenta in fronte a un poliziotto, condannato 37enne di Nicotera

Il Tribunale di Cosenza riconosce il vizio parziale di mente dell’imputato, già protagonista di altri episodi di violenza in carcere

Pugni e sigaretta spenta in fronte a un poliziotto, condannato 37enne di Nicotera
Francesco Olivieri

Condanna a 5 mesi, previo il riconoscimento del vizio parziale di mente. Questa la sentenza del Tribunale di  Cosenza nei confronti di Francesco, Ciko, Olivieri, 37 anni, di Nicotera, protagonista di alcuni episodi in carcere. In particolare è stato riconosciuto responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. E’ difeso dall’avvocato Francesco Schimio. Secondo la ricostruzione accusatoria, il 25 aprile 2019 avrebbe usato violenza e minaccia nei confronti di un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale di Cosenza spegnendogli prima una sigaretta in fronte per poi colpirlo con un pugno alla tempia sinistra facendolo cadere a terra e provocandogli contusioni guaribili in dieci giorni. Quindi la minaccia finale con le seguenti frasi: “Ma che vuoi da me, ti scanno come capretto, ti ammazzo, ti ammazzo…”. A seguito dell’istruttoria dibattimentale e della produzione documentale è emerso un vizio parziale di mente da parte dell’imputato e da qui la condanna a cinque mesi.

Francesco Olivieri è stato condannato in primo grado e secondo grado all’ergastolo per il duplice omicidio di Giuseppina Mollese e Michele Valerioti, uccisi nel maggio 2018 tra Nicotera e Limbadi. Il 10 gennaio scorso la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d’appello ordinando un nuovo processo.  

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