Limbadi, funerali in forma privata per Salvatore Mancuso, padre del boss “Scarpuni”
Il questore di Vibo Valentia Filippo Bonfiglio ha vietato i funerali pubblici a tutela dell’ordine e della sicurezza
Nella giornata di oggi è deceduto nella sua abitazione di Limbadi Salvatore Mancuso, classe 1936, ritenuto uno degli storici capi dell’omonima consorteria mafiosa.
In considerazione dei suoi precedenti giudiziari, nonché degli strettissimi rapporti di parentela intercorrenti tra il defunto e gli attuali elementi di vertice del clan, la Questura ritiene che l’eventuale celebrazione dei funerali ed il trasporto della salma in forma pubblica potrebbero determinare turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica.
Pertanto, conformemente a quanto unanimemente deliberato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il questore Filippo Bonfiglio con proprio decreto ha vietato il trasporto in forma pubblica del feretro, prescrivendo che le esequie si svolgano in forma strettamente privata con la sola partecipazione dei congiunti più stretti, nelle forme e negli orari che saranno notificati ai familiari, al titolare della ditta di onoranze funebri, al sacerdote che officerà il rito ed agli altri soggetti interessati.