Buona condotta ed età avanzata, Muzzupappa va ai domiciliari
Condannato a 15 anni e 10 mesi per traffico di stupefacenti, sequestro di persona e furto, il 75enne di Nicotera (all’epoca dei fatti contiguo alla cosca Mancuso) ha ottenuto il beneficio dal Tribunale di Sorveglianza
Il Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro ha concesso gli arresti domiciliari a Giuseppe Muzzupappa, 75 anni di Nicotera, già condannato a 15 anni e 10 mesi di reclusione per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona e furto. All’epoca dei fatti contestati l’uomo era da ritenersi contiguo alla cosca Mancuso di Limbadi.
La decisione del Tribunale, che ha accolto la richiesta del legale di fiducia, Francesco Capria, ha dunque concesso nuovamente il beneficio di cui lo stesso Muzzupappa aveva già usufruito in passato in ragione delle sue precarie condizioni di salute, con verifica annuale. Non lo ha fatto, tuttavia, esclusivamente per questo motivo (in quanto, tra l’altro, il perito d’Ufficio ha giudicato compatibile con la detenzione in carcere il suo attuale stato) bensì anche in ragione della condotta tenuta dall’interessato durante l’espiazione della pena nonché della mancanza di procedimenti penali pendenti a suo carico e dell’età avanzata.
Rigettata, invece, la richiesta, avanzata sempre dal suo legale, di affidamento in prova ai servizi sociali. Muzzupappa è stato tuttavia riconosciuto meritevole di trascorrere il rimanente periodo della pena (poco più di 3 anni) in regime di detenzione domiciliare.