domenica,Dicembre 1 2024

La figura del presunto boss Antonio Carzo, focus a Mammasantissima -Video

Sotto la sua figura, ipotizzano gli inquirenti, si muovono gli affari legati al ramo prettamente “criminale” della cosca: estorsioni, taglieggiamenti, violenze

La figura del presunto boss Antonio Carzo, focus a Mammasantissima -Video

«Glielo avevo detto dall’inizio, lasciami stare a me. Guarda che io se ci sono bambini ti prendo i bambini». Della Locale romana scoperta lo scorso anno dalla distrettuale antimafia della Capitale – la prima all’interno del raccordo riconosciuta come “autonoma” rispetto alla casa madre in Calabria – Antonio Carzo è considerato, assieme a Vincenzo Alvaro, uno dei due capi. Sotto di lui, ipotizzano gli inquirenti, si muovono gli affari legati al ramo prettamente “criminale” della cosca: estorsioni, taglieggiamenti, violenze. Un ruolo che Carzo si sarebbe guadagnato sul campo, in un gioco in cui le regole, raccontano le intercettazioni, sono sempre le stesse. A cominciare da quelle a cui si ricorre quando si intende terrorizzare la vittima di turno. «I bambini a che servono? per fargli male. Solo a questo servono. Se non ci sono i bambini, c’è la moglie, c’è la mamma – spiega Carzo al figlio istruendolo sul punto – ma non è che gliela ammazzo, gli butto tanto di quell’acido in faccia alla moglie che quando lui la guarda deve pensare “per me, per colpa mia”». L’audio dell’intercettazione è stata fatta sentire nella quarta puntata di Mammasantissima – Processo alla ‘ndrangheta. Per approfondire, continua a leggere su LaCnews24.it

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