Tentata estorsione con i boss: Gianfranco La Torre si è difeso dinanzi al gip
Concluso l’interrogatorio di garanzia per il sindacalista e già vicesindaco di Ricadi. E’ accusato di essere l’esecutore materiale delle pretese criminali ai danni dell’impresa De Nisi di Filadelfia
All’esito dell’interrogatorio di garanzia tenutosi in data odierna, Gianfranco La Torre, di Ricadi, arrestato e detenuto per tentata estorsione pluriaggravata, ha risposto alle domande poste dal gip, ribadendo la propria estraneità rispetto alle accuse e contestando gli addebiti mossi. La Torre – per come riferito dal difensore Francesco Sabatino – ha ripercorso i tratti salienti della sua carriera (caratterizzata dall’impegno in politica e nel sociale) che “in diverse occasioni lo hanno anche visto vicino all’ingegnere De Nisi, al quale lo lega un’amicizia alquanto risalente. Pur nella consapevolezza che l’importante attività investigativa versata meriti particolare approfondimento, l’auspicio – spiega il legale – è che al più presto il Tribunale del Riesame (o prima ancora il gip emittente la misura) possano restituire la libertà ad una persona estranea ad ogni vicenda illecita, mai prima d’ora – ha concluso l’avvocato Sabatino – coinvolta in alcuna vicenda giudiziaria”.
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