Mammasantissima, il massone Zumbo punto di contatto tra crimine e istituzioni deviate
Una vita, quella ufficiale, da commercialista affermato, più volte nominato amministratore giudiziario di aziende confiscate, un'altra, quella riservata, trascorsa tra la massoneria, i servizi segreti e il legame con i De Stefano e con Giovanni Ficara
di Vincenzo Imperitura
Una vita, quella ufficiale, da commercialista affermato, più volte nominato amministratore giudiziario di aziende confiscate; un’altra, quella riservata, trascorsa tra la massoneria, i servizi segreti e l’ingombrante legame con i De Stefano e con Giovanni Ficara, boss del quadrante sud di Reggio con cui organizzerà il ritrovamento di un’auto arsenale, nel giorno dell’arrivo del Presidente Napolitano in città.
Giovanni Zumbo è stato uno dei punti di contatto tra il mondo del crimine organizzato e le istituzioni deviate dello Stato. È lui, nel marzo del 2010, a recarsi a Bovalino al cospetto di Giuseppe Pelle, mammasantissima del clan di San Luca dopo la morte del padre “’Ntoni Gambazza”, morto d’infarto nel giugno dell’anno precedente. Una visita che ha un unico scopo, informare il boss della maxi operazione congiunta tra le Dda di Reggio e Milano, Crimine-Infinito. Gli audio trasmessi in esclusiva nell’ultima puntata di Mammasantissima già disponibile su LaC Play. Continua a leggere su Lacnews24