Gay Pride a Tropea, Lebrino a favore: «Opportunità per la città»
Dal segretario provinciale del Psi massima apertura alla scelta del Comune. «No a polemiche razziste e sessiste» aggiunge riferendosi alla posizione contraria di Noi con Salvini
«Leggo di polemiche contro la decisione del Comune di Tropea di ospitare, il prossimo 30 luglio, la manifestazione del Gay pride. Polemiche giunte soprattutto da una forza politica come “Noi con Salvini”, quindi leghista e ben nota a livello nazionale per posizioni sessiste e razziste che nulla ha a che fare con la Calabria. Ricordo a chi l’avesse dimenticato il trattamento riservato a noi calabresi fino a poco tempo fa».
È questa la nuova presa di posizione di Gian Maria Lebrino, segretario provinciale del Partito socialista, in merito alla notizia del prossimo svolgimento del Gay pride nella cittadina tirrenica che ha suscitato la levata di scudi di Antonio Piserà, coordinatore provinciale di “Noi con Salvini”.
“Gay Pride” a Tropea, infuria la polemica
Per Lebrino «questi signori devono sapere che ognuno ha il diritto di vivere la propria sessualità e il diritto, nel rispetto delle regole, di manifestare pubblicamente. Oltretutto questa manifestazione, che sicuramente vedrà la partecipazione di migliaia di persone, potrà essere una vetrina turistica importante sia per Tropea sia per la nostra provincia. Un mezzo per dimostrare la capacità tutta nostra di saper ospitare, rispettare i diritti di tutti e dare voce alle “minoranze”».
«Spero – auspica infine Lebrino – che le polemiche cessino in fretta perché fanno male ad un territorio che non vuole più essere il “Sud del Sud”.