giovedì,Dicembre 26 2024

Sterpaglie e rifiuti per strada, a Ricadi non è ancora estate

Residenti e turisti segnalano diverse criticità in una delle località maggiormente attrattive della costa invocando interventi che rendano giustizia alla bellezza dei luoghi

Sterpaglie e rifiuti per strada, a Ricadi non è ancora estate

A pochi giorni dall’apertura “ufficiale” della stagione estiva, una delle principali località turistiche della costa vibonese sembra non essere ancora pronta ad accogliere i turisti e i vacanzieri che come ogni anno la scelgono numerosi per trascorrere un periodo di vacanza in riva al mare.

Sterpaglie ai lati delle strade, con il relativo rischio di incendi, e rifiuti sparsi qua e là fanno ancora bella mostra di sé in alcune zone del territorio comunale di Ricadi caratterizzate dalla presenza di strutture ricettive, camping e hotel, ma anche da numerose abitazioni private.

È il caso della strada che porta nella zona residenziale denominata Paladino-Campia, nei pressi del depuratore comunale di Ricadi, dove i turisti che si recano a mare sulle rinomate spiagge di Coccorino, Santa Maria e Porticello, si imbattono in uno spettacolo indecoroso caratterizzato da sterpaglie e canneti che riducono di molto non solo la visibilità ma anche la transitabilità stessa della strada che ne risulta in buona parte ostruita.

Questo anche a causa degli incendi che, favoriti dalla mancata manutenzione, si sono verificati nei giorni scorsi riversano ulteriormente in strada canne e sterpaglie. L’ultimo caso proprio nella serata di ieri, quando le fiamme hanno lambito una strada parallela danneggiando una palina dell’Enel e relativi cavi elettrici (foto in basso).

Numerose le segnalazioni di turisti e residenti in ordine al problema che, tuttavia, secondo quanto riferito dagli interessati, non hanno sortito alcun riscontro. Gli stessi fanno osservare inoltre che «si notato in diversi punti nel comprensorio ricadese, cumuli di rifiuti ingombranti abbandonati ai margini delle strade».

Per chi lo vive quotidianamente, e in particolare nella stagione estiva, quello di Ricadi è «un territorio di rara bellezza e attrazione turistica che andrebbe però valorizzato in termini di servizi e infrastrutture, anziché essere lasciato in uno stato di abbandono che mortifica quanti ci risiedono e quanti lo scelgono per le loro vacanze» osservano alcuni dei residenti che nei giorni scorsi sostengono di aver fatto sentire la loro voce negli uffici preposti.

Aggiungendo che «Ricadi ha anche l’onore di annoverare tra i suoi illustri cittadini un consigliere regionale, Michele Mirabello, il quale – osservano – ha certamente la fortuna di godere della bellezza che il panorama regala, ma avrebbe anche la possibilità di favorire una politica regionale che sappia valorizzare le risorse turistiche che madre natura ci ha dato. Ne gioverebbe non solo la sua immagine ma quella dell’intera Calabria». Tuttavia, concludono, «se neppure il padrone di casa sembra in grado di tutelare il suo stesso territorio, sembra davvero avvicinarsi la fine delle speranze di rinascita di questo abbandonato territorio».

 

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