Quando il postino non bussa più
In diversi centri del Vibonese la corrispondenza arriva con ritardi inaccettabili. A Filadelfia la Cgil promuove una class action contro Poste Italiane
Va bene che ormai Poste Italiane è una società privata e quindi deve praticare la politica del contenimento della spesa, ma in certi casi si esagera.
Gli utenti di molti centri del Vibonese sono stanchi di ricevere la corrispondenza con mesi di ritardo o, in alcuni casi estremi, di non riceverla affatto.
E’ il caso, ad esempio, di Filandari, dove l’unico postino in servizio, tra l’altro giunto da poco tempo in paese e quindi ancora non esperto della toponomastica locale, non riesce materialmente a consegnare tutta la corrispondenza. Senza contare che il territorio comunale in questione (eccezion fatta per Mesiano dove è in servizio un altro portalettere) è molto vasto, con molte abitazioni situate fuori paese, lungo la strada Vibo-Tropea o in altre località decentrate.
A Filadelfia, invece, a farsi portavoce dei disagi degli utenti è il sindacato Spi-Cgil che ha promosso una class action contro Poste Italiane, a tutela soprattutto dei pensionati.