Auto e mezzi incendiati da Maierato a Tropea, l’escalation criminale nel Vibonese non si arresta
Carabinieri e polizia impegnati nelle indagini in due zone “calde” della provincia dove i malviventi sono tornati a colpire
Indagini da parte dei carabinieri su due distinti episodi criminali avvenuti nel Vibonese. A Maierato, infatti, ignoti malviventi hanno incendiato e distrutto in via Roma l’escavatore di un imprenditore del luogo, Giovanni Curigliano, già in passato preso di mira. E’ infatti il quarto mezzo che gli viene incendiato nel giro di due anni. Nel maggio 2021 era toccato ad un’autovettura, ad aprile scorso ad altra auto dell’imprenditore mentre a settembre ad essere dato alle fiamme è stato un furgone intestato al padre. Le indagini dei militari dell’Arma puntano a dare un nome ed un volto ai malviventi che per la quarta volta si sono accaniti contro l’impresa di Curigliano che è a conduzione familiare. Di certo non aiuta l’opera dei carabinieri il mancato funzionamento degli impianti di videosorveglianza installati nel paese. Ben 43 telecamere spente distribuite sull’intero territorio comunale e per le quali si attende da tempo che vengano riattivate. Da ricordare che la scorsa settimana sempre a Maierato si è verificato il tentativo di furto di un’auto nei pressi delle case popolari, mentre due abitazioni sono state prese di mira dai ladri che hanno rubato denaro contante e gioielli. [Continua in basso]
Dall’entroterra alla costa e precisamente a Tropea dove i carabinieri e la polizia sono impegnati nelle indagini a seguito dell’incendio di due autovetture all’alba di ieri in via Labirinto. Le auto – una una Range Rover Evoque e una Opel Agila – sono andate completamente distrutte dalle fiamme nonostante l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Ricadi. Le auto erano in uso a Francesco De Vita, di 44 anni. Le forze dell’ordine sono impegnate in queste ore a cercare di capire se l’incendio possa essere collegato ad altri episodi avvenuti nella zona. Da ricordare che nell’aprile del 2020 sempre a Tropea era stata una vettura Station Wagon in via Don Mottola ad andare distrutta a causa delle fiamme, mentre nella notte del 17 giugno 2019 in via Francesco Russo sono state incendiate altre due auto. Ancora senza un nome ed un volto anche gli autori di altri incendi di autovetture a Tropea: come la Lancia Ypsilon data alle fiamme nella notte del 12 aprile 2017, mentre il 22 ottobre 2018 ad essere preso di mira con un incendio è stato un negozio di artigianato in largo Ruffa. Nessuna luce ad oggi neppure sull’incendio – 9 novembre 2018 – ai danni dell’auto di Onofrio Godano (padre del consigliere comunale di maggioranza di Tropea Carmine Godano), così come sull’incendio del 19 novembre 2018 ai danni di una Fiat 500 in uso ad una ragazza del luogo. Il 25 novembre 2018, quindi, un incendio ha distrutto una Peugeot in viale Tondo XI traversa, con le fiamme che si sono estese anche ad una Fiat Panda e ad una Seat Arosa. Notte del 9 gennaio 2019 è invece toccato ad un’Alfa Romeo Gt parcheggiata a Tropea in via Del Carmine . Le fiamme in quel caso si erano estese anche al portone di ingresso di un immobile e ad una tettoia di un’abitazione. L’auto era di proprietà di una signora nativa di Tropea, residente a Taurianova, ma in uso al figlio, lavoratore stagionale nella stessa Tropea. Episodi sui quali si aspetta che venga fatta piena luce.
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