lunedì,Novembre 25 2024

Inchiesta smaltimento rifiuti a Vibo, l’avvocato Di Renzo: «Vicenda bagattellare per i dottori Pacetti»

Intervento del difensore in merito all’indagine che ha portato al sequestro di alcuni mezzi e ad accuse nei confronti di 16 indagati

Inchiesta smaltimento rifiuti a Vibo, l’avvocato Di Renzo: «Vicenda bagattellare per i dottori Pacetti»

In relazione all’inchiesta della Procura di Vibo sullo smaltimento illecito di rifiuti ed ai relativi resoconti dall’avvocato Giuseppe Di Renzo riceviamo e pubblichiamo:

Quale difensore dei dottori Pacetti Sergio e Pacetti Terenzio Adriano, i cui nomi vengono inopinatamente e indifferenziatamente rispetto agli altri citati fra gli indagati della presente indagine, corre l’obbligo di rappresentare, che i medesimi rispondono di una sola condotta, posta in essere in un solo giorno, e con riferimento – come può evincersi dall’oggetto della contestazione – alla mera attività di riordino di un immobile adibito a garage. Indicare, pertanto, il nome dei miei assistiti nel complesso della generalità delle contestazioni, senza specifica indicazione della precisa condotta ascritta, perfeziona un evidente ed ingiusto pregiudizio reputazionale, impedendo ai lettori di comprendere la reale portata della imputazione mossa. A tal riguardo, osservo che l’attività gestita dai dottori Pacetti, con universale apprezzamento, non è neanche vagamente lambita dalla vicenda, che lo si ripete, afferisce al mero trasporto di oggetti non pericolosi, da un immobile adibito a garage, fino alla discarica. Evidenzio, ancora, che la Procura territoriale non ha mai formulato richiesta di misura personale per i miei rappresentati e che ai medesimi viene ascritta, solo una fattispecie contravvenzionale e non una fattispecie di delitto. Si tratta di condotte del tutto private, rispetto alle quali non è in alcun modo in discussione l’attività professionale dei medesimi, professionisti universalmente stimati. La natura indifferenziata della elencazione dei singoli indagati, che non hanno alcuna connessione con i miei rappresentati, perfeziona un notevole pregiudizio alla realtà dei fatti e alla reputazione dei professionisti medesimi. La totale estraneità alle contestazioni mosse ha portato lo scrivente difensore a depositare, nella giornata di ieri, alla locale Procura della Repubblica, formale istanza di interrogatorio al precipuo fine di chiarire la posizione dei dottori Pacetti Sergio e Pacetti Terenzio Adriano, in uno alla già dispiegata istanza di riesame della misura reale, che in ragione della tipologia del c.d. rifiuto non prevede confisca obbligatoria.

Nello specifico il dott. Sergio Pacetti, già prima facie, è totalmente estraneo ai fatti in contestazione, rispondendo per la sola formale intestazione di un piccolo veicolo, utilizzato per il trasporto dei beni oggetto dello svuotamento del garage fino alla discarica, dove era stato convenuto il conferimento dei rifiuti. Il dott. Terenzio Adriano Pacetti, come unica condotta, sembrerebbe essersi posto solo alla guida del veicolo. Risulta, pertanto, essere questa una vicenda bagattellare, priva di rilievo penale e che certo non può e non deve pregiudicare la credibilità sociale e la reputazione di professionisti così inequivocabilmente apprezzati.Il tema, dunque, è difendersi dal processo e dal sorprendente clamore mediatico del medesimo o nel processo? Interrogativa interamente retorica in ragione del fatto che la risposta è bene nota a tutti.Si è del tutto certi, proprio in ragione della titolarità dell’indagine ad opera della locale Procura che le condotte verranno agevolmente discriminate e che la vicenda avrà felice e rapida conclusione”.

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