Intimidazione a Laura Pugliese, la politica fa quadrato attorno all’assessore
Attestati di vicinanza da partiti e membri del consiglio comunale dopo che il portone della sua abitazione, sita nel quartiere Carmine, è stato dato alle fiamme
«Se qualcuno pensa di intimorirci si sbaglia di grosso. Noi andiamo avanti per la nostra strada. L’attentato ai danni dell’assessore Pugliese è sicuramente legato alla sua attività amministrativa improntata al massimo rigore e al rispetto delle regole. Chi ha messo in atto questo deprecabile gesto di tracotanza e arroganza deve mettersi in testa che l’assessore e tutta la giunta proseguiranno sempre sulla strada della legalità e della trasparenza». È quanto ha riferito il sindaco Elio Costa, in una dichiarazione rilasciata a La Gazzetta del Sud, in seguito al rogo che nella notte di mercoledì ha interessato il portone dell’abitazione dell’assessore all’Urbanistica della sua giunta, Laura Pugliese.
Sull’episodio, sempre dalle colonne del quotidiano messinese, si sono espressi anche i consiglieri di maggioranza ed opposizione: «Queste intimidazioni – hanno detto – non devono ostacolare il percorso di giustizia e di democrazia che si sta portando avanti nella nostra città, da vedere non più come teatro di delinquenza ma come terra di risorse».
Parole di condanna sono giunte anche dal Nuovo Centrodestra. «Il coordinatore provinciale e il coordinatore cittadino di Ncd, Alfonso Grillo e Vincenzo De Filippis, a nome di tutti gli iscritti e simpatizzanti del partito, esprimono vicinanza, solidarietà e disponibilità all’assessore all’Urbanistica Laura Pugliese, per il vile atto subito. Questo episodio – si legge ancora -, che certamente ha intaccato la serenità della famiglia dell’assessore, non deve però essere da ostacolo per la prosecuzione di un cammino incentrato sul lavoro e mirato alla risoluzione delle problematiche della nostra città. In attesa che le autorità competenti possano presto fare luce sull’inquietante episodio, l’Assessore sappia che non è solo».
In particolare, Vincenzo De Filippis, già assessore della Giunta Costa, intende sottolineare la «vicinanza personale nei confronti di Laura Pugliese, avendo avuto modo di apprezzarne le grandi doti umane e professionali».
Alla condanna per il vile gesto subito si è unito, ancora, il gruppo consiliare “Liberamente Insieme” che con il suo capogruppo Rosanna De Lorenzo e il consigliere Carmela Valia, stigmatizza «il grave atto intimidatorio, esprimendo sdegno, preoccupazione e affettuosa vicinanza a lei e alla sua famiglia, evidentemente vittime incolpevoli di un ingiustificato e ingiustificabile clima di intolleranza verso un nuovo corso di giustizia e legalità che si cerca di assicurare a questa città». Un atto, si legge ancora, che «consideriamo riprovevole e sconcertante poiché nelle sue modalità di esecuzione non ha risparmiato neanche la sfera familiare, avendo messo a rischio non solo l’incolumità personale dell’Assessore, ma, anche quella del consorte e persino suoi due piccolissimi bambini. Sicuramente le pratiche democratiche e il rispetto delle regole sono incomprensibili e scomode per quanti pensano di poter ottenere al di là dei diritti e dei doveri, attraverso atteggiamenti di violenza e sopraffazione» concludono De Lorenzo e Valia.
Dal fronte opposto di «inquietante notizia» parla il consigliere comunale d’opposizione Antonio Lo Schiavo, assicurando «massima vicinanza all’assessore che avrà il sostegno di tutti noi».
Solidarietà a Laura Pugliese arriva anche dal consigliere regionale Vincenzo Pasqua. «È quanto mai urgente – afferma – individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia, perché è diventato intollerabile lo stillicidio di minacce e intimidazioni ai danni di amministratori locali che hanno il torto di svolgere le loro funzioni con senso di responsabilità e nel rispetto della legalità. Sono sicuro che Laura Pugliese andrà avanti e non si lascerà condizionare, ma sulle vicende dell’ordine pubblico in Calabria, con particolare riferimento a questi deplorevoli gesti che hanno di mira gli amministratori degli enti locali, è altrettanto urgente un’attenzione specifica di governo ed istituzioni nazionali».
Anche la Pro loco di Vibo Valentia si è detta «vicina all’assessore comunale Laura Pugliese condannando il vile gesto perpetuato nei confronti del professionista da ignoti criminali. Crediamo fermamente e appoggiamo con convinzione l’operato dell’Assessore Pugliese – si legge in una nota – che in questi mesi si è contraddistinta per il suo lodevole impegno e amore verso la comunità vibonese nonché verso l’ente Pro loco, purtroppo a volte la realtà cittadina si macchia di gesti ignobili che niente hanno a che vedere con il modello di civiltà auspicato da anni per Vibo».