mercoledì,Dicembre 25 2024

Ricadi e Joppolo tra i Comuni attenzionati dalla Commissione antimafia

In vista del voto di domenica le liste presentate saranno monitorate al fine di riscontrare possibili candidati legati in qualche modo alla criminalità organizza

Ricadi e Joppolo tra i Comuni attenzionati dalla Commissione antimafia
Il Comune di Ricadi

Nei quindici comuni più a rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle liste elettorali per le amministrative di domenica ci sono anche Ricadi e Joppolo. Lo ha fatto sapere la Commissione nazionale antimafia che ha redatto uno specifico elenco di quindici comuni i cui candidati saranno particolarmente monitorati. Dalle ore 11 è in corso l’ufficio di presidenza della Commissione. Alle ore 14 è stata convocata la seduta plenaria della stessa, al termine della quale, alle 15,30, a Palazzo San Macuto, verrà comunicato in conferenza stampa l’esito del lavoro svolto in queste settimane. L’Antimafia ha esaminato la situazione delle liste e delle candidature nei Comuni sciolti per mafia, in quelli che negli ultimi tre anni hanno avuto una commissione d’accesso e sono in amministrazione straordinaria o in amministrazione ordinaria, nonché quei Comuni che vanno al voto per pregresso scioglimento per mafia.  

Si tratta dei comuni di San Sostene (Cz), Joppolo (Vv),Badolato (Cz), Sant’Oreste (Rm), San Luca (Rc), Ricadi (Vv),Diano Marina (Im), Villa di Briano (Ce), Morlupo (Rm), Scalea(Cs), Finale Emilia (Mo), Battipaglia (Sa) e Roma. Il lavoro dell’Antimafia è stato preceduto da una relazione delle candidature della presidente, Rosy Bindi, che ha evidenziato, tra le altre cose, la carenza di strumenti efficaci di controllo sulla trasparenza delle candidature, anche in relazione ai requisititi previsti dalla Legge Severino e ha avanzato una serie di proposte al Governo per agevolare il lavoro di verifica delle Commissioni elettorali.

Per quanto riguarda Ricadi, l’attenzione è caduta sul centro costiero in quanto l’ente viene da un lungo periodo commissariale a causa dello scioglimento della precedente amministrazione, guidata dall’imprenditore Pino Giuliano, per infiltrazioni mafiose. In lizza al momento c’è Giulia Russo, sostenuta da molti operatori turistici e dal Partito democratico, e Michele Artesi la cui lista è considerata di “testimonianza”, ossia presentata al fine di garantire alla Russo il superamento del quorum.  

 

 

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