sabato,Novembre 30 2024

Aggressioni alle forze dell’ordine nel Vibonese, la condanna del Sap

Dalla carenza di organico alle norme che non tutelano gli operatori della sicurezza, tra i punti affrontati dal segretario provinciale

Aggressioni alle forze dell’ordine nel Vibonese, la condanna del Sap

«Abbiamo voluto aspettare qualche giorno prima di scrivere quelle che sono le nostre valutazioni in merito ai fatti che hanno visto l’aggressione ai danni dei nostri colleghi – Spiega Francesco Franza, Segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia – Purtroppo era scritto che prima o poi tali tristi eventi si sarebbero verificati anche sul nostro territorio ai danni della Polizia di Stato, che, a differenza dei fratelli Carabinieri, Finanzieri e Vigili Urbani, erano riusciti fino ad oggi a non rimanere coinvolti in questi spiacevoli e deprecabili aggressioni, nel recente passato abbiamo più volte segnalato le gravi carenze di organico e la consapevolezza che in certi tessuti sociali si fosse radicata una convinta sorta di impunibilità, anche a causa di norme che purtroppo non tutelano gli operatori della sicurezza». Ormai, prosegue l’esponente del Sap «uffici come il Commissariato di Serra San Bruno e il Posto Fisso di Tropea, nonché la Sezione di Polizia Stradale sono al collasso e solo lo spirito di sacrificio sopperisce al continuo fabbisogno di sicurezza del territorio, anche la neo Sezione di Polizia Postale non vive certo giorni felici, visto che dalla sua nascita ancora è in attesa di una sede idonea e dei previsti organici, che allo stato sono inadeguati». [Continua in basso]
«Nel nostro recente passato si era pensato a collocare il Reparto Prevenzione Crimine a Vibo Valentia, proprio per contrastare i gravi fenomeni delittuosi che si verificavano nel territorio, – spiega ancora – ma, purtroppo, sempre più spesso questi operatori sono impiegati anche per settimane continuative in servizi fuori dalla nostra regione, lasciando terreno ai fenomeni per la quale la loro opera rappresenta un forte deterrente. La peculiarità di questo Reparto che vede nella propria capacità di mobilità la sua forza, ha garantito in molte circostanze di essere un forte deterrente, si veda ad esempio l’impiego che li ha visti fortemente impegnati durante l’estate nei comuni costieri, ma dall’altra parte ha portato gli operatori di questo Reparto a turni e servizi massacranti con impieghi ormai costanti e spesso e volentieri fuori regione, come nei casi recenti per il contrasto alla sacra corona unita nel Foggiano». Il Segretario provinciale del Sap, evidenzia che «da sempre chiediamo a tutte le forze politiche un serio impegno sul territorio, che non sia solo formale o di mero e puro appoggio o solidarietà, ma di progettazione e programmazione degli interventi e di un concreto piano di risanamento degli organici, chiediamo solo di lavorare in sicurezza e con le giuste coperture normative. A tutto il personale in servizio va il nostro sostegno e la nostra solidarietà per le condizioni di servizio a cui sono chiamati quotidianamente, noi continueremo la nostra opera di vigilanza nei confronti dell’Amministrazione e di stimolo alla classe politica affinché sia portavoce di strumenti normativi capaci di realizzare un reale sostegno che metta in condizioni le forze di Polizia di realizzare un fattivo e sempre più incisivo controllo del territorio».

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