Migranti sbarcati a Vibo Marina, a buon fine le operazioni di accoglienza
Sono 217 le persone di diverse nazionalità giunte questa mattina nello scalo portuale vibonese. Una volta identificate e sottoposte ai controlli medici saranno indirizzate verso centri d’accoglienza fuori regione. Intanto sale il bilancio delle vittime degli ultimi naufragi al largo della Libia.
Si sono concluse senza difficoltà le operazioni di accoglienza dei 217 migranti salvati al largo delle coste libiche da navi della Marina militare italiana, della Guardia costiera e di altre organizzazioni e sbarcati questa mattina sulla banchina del porto di Vibo Marina dal pattugliatore della Guardia di finanza Monte Sperone.
179 uomini e 38 donne di varia nazionalità provenienti perlopiù da Egitto, Etiopia, Eritrea e Sudan partiti da Alessandria d’Egitto circa una settimana fa e intercettati in acque internazionali. I migranti, tutti in discrete condizioni di salute, sono stati sottoposti ai controlli sanitari di rito nell’ambito del dispositivo d’accoglienza dispiegato dalla Prefettura di Vibo Valentia. I sanitari hanno tuttavia riscontrato una decina di casi di scabbia.
Operazioni supervisionate da Guardia di finanza, Polizia e carabinieri, capitaneria e vigili del fuoco, alle quali hanno preso parte personale del 118, Croce rossa e protezione civile, il tutto sotto il coordinamento dela Prefettura nella persona del viceprefetto Sergio Raimondo.
Dopo i controlli i 217 migranti saranno indirizzati verso i centri d’accoglienza in Molise, Basilicata, Lazio e Puglia. Nessuno di loro resterà in strutture calabresi.
Intanto sale il bilancio delle vittime dell’ennesimo naufragio al largo delle coste libiche. Sono 45 i corpi recuperati dalla nave Vega della Marina militare intervenuta in soccorso di un barcone semiaffondato dal quale sono state salvate 135 persone. Si teme, tuttavia, che molti siano i dispersi, addirittura centinaia le persone che mancano all’appello secondo alcune testimonianze raccolte dell’Ansa.
Venti, solo nella giornata di ieri, le operazioni di soccorso condotte dalla Marina militare che hanno consentito di soccorrere oltre 2000 persone che viaggiavano su almeno 16 barconi.