Una fogna a cielo aperto sulla spiaggia di Bivona
Le condizioni della spiaggia antistante la Marinella sono al limite, lo testimoniano le foto di un residente in quella che è l’ennesima segnalazione dei disagi vissuti nella frazione costiera. A pochi giorni dall’inizio della stagione estiva, sul litorale cittadino il tempo sembra essersi fermato a dieci anni fa.
A Bivona il tempo sembra essersi fermato. Le conseguenze della drammatica alluvione del 3 luglio 2016 sono ben visibili sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto quelli dei residenti. Persone che in questo piccolo centro vivono tutto l’anno, non solo con la bella stagione.
Sono tante le segnalazioni che arrivano da quelle parti, soprattutto per motivi legati alla gestione della nettezza urbana, alle strutture rimaste all’abbandono, alla mancanza di svago per i ragazzi. E le spiagge? Ebbene a meno di un mese dall’estate la situazione di fronte alla Marinella di Bivona appare davvero estrema.
Una vera e propria fogna a cielo aperto, una pozza d’acqua putrida, che ha scavato la sabbia creando una sorta di bacino che parte dal vicino torrente, fa “bella” mostra di sé. Un lago melmoso che ha sconvolto i residenti, che non sanno più come dimostrare il loro sconforto. Uno di loro ha immediatamente scattato la foto per testimoniare le condizioni in cui si trova questo piccolo centro, a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva.
Necessaria la pulizia dei fossi dei torrenti, così come l’attuazione di un Piano spiagge. Se non si interviene il rischio e quello di giocarsi anche quei pochi turisti che popolano il paese durante l’estate.