Sala del Comune di Soriano a FdI, il commissario: «Non sapevamo nulla, ha deciso l’Ufficio tecnico»
Il presidente della terna commissariale, Vittorio Saladino, che gestisce l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, fornisce la sua versione rispetto all’evento elettorale di Fratelli d’Italia organizzato da un ex consigliere (vice coordinatore provinciale del partito) il cui nome compare nella relazione di scioglimento
Arriva la versione del presidente della Commissione straordinaria del Comune di Soriano, Vittorio Saladino,rispetto al nostro articolo (LEGGI QUI: Fratelli d’Italia e l’evento nel Municipio di Soriano sciolto per mafia organizzato dal consigliere citato nella relazione) sulla manifestazione di Fratelli d’Italia nella sala consiliare del Comune organizzata da un ex consigliere comunale di maggioranza – Franco D’Agostino, che è anche vice coordinatore provinciale di Fdi – il cui nome compare nella relazione che ha portato allo scioglimento pe infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ente. Ecco la nota integrale di Saladino:
“La Commissione straordinaria che, attualmente regge le sorti del Comune di Soriano, “non ha concesso” la sala consiliare per la manifestazione elettorale del partito “Fratelli d’Italia”;
La Commissione, totalmente estranea all’autorizzazione dell’utilizzo della sala consiliare a scopo elettorale, non è stata neppure informata dell’esistenza di una richiesta da parte del vice coordinatore provinciale dell’uso del locale in questione;
L’istanza diretta al Comune – e non alla Commissione straordinaria – è stata trattata direttamente dal responsabile dell’Ufficio Tecnico che, senza preventivamente informare i componenti della Commissione, ha autonomamente rilasciato “l’autorizzazione” all’uso della sala consiliare come se si fosse trattato di un fatto puramente tecnico;
La Commissione è venuta a conoscenza di detta autorizzazione, dopo la lettura dell’articolo online di codesto quotidiano ed ha ottenuto i richiesti chiarimenti al riguardo dal tecnico interessato”.
Sin qui la nota del dr. Vittorio Saladino. Prendiamo atto – per parte nostra – che in un Comune commissariato per infiltrazioni mafiose è stato possibile che il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale abbia autorizzato l’uso della sala consiliare per la manifestazione elettorale in questione senza informare preventivamente i componenti della Commissione.
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