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Tentato omicidio a Jonadi: lascia il carcere Giuseppe Mancuso

Si trova sotto processo per il ferimento in un bar ai danni di un soggetto noto alle forze dell’ordine

Tentato omicidio a Jonadi: lascia il carcere Giuseppe Mancuso
Giuseppe Mancuso

Lascia il carcere per gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico Giuseppe Mancuso, 45 anni, di Limbadi, detenuto per tentato omicidio a seguito di un pestaggio e di un accoltellamento ai danni di Nazzareno Castagna, di Presinaci di Rombiolo, avvenuto in un bar di Jonadi il 28 febbraio scorso. La decisione di disporre i domiciliari con il braccialetto elettronico è del gip del Tribunale di Vibo in accoglimento di un’istanza degli avvocati Giuseppe Di Renzo e Guido Contestabile. Il giudice ha ritenuto che le esigenze cautelari possano essere salvaguardate anche attraverso tale misura pur non ritenendo venuti meni i gravi indizi di colpevolezza rispetto al reato contestato. Nei giorni scorsi nei confronti di Giuseppe Mancuso (figlio del defunto boss Pantaleone Mancuso, detto “Vetrinetta”) e Gennarino Colaci, 46 anni, di Vibo Valentia, è stato disposto il giudizio immediato.

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