Gli oltre 200 arresti a Cosenza costringono il Riesame di Catanzaro a riorganizzarsi
Sospese le udienze fino al 2 dicembre. La carenza d'organico e la recente inchiesta della Dda di Catanzaro hanno portato ad assumere provvedimenti urgenti
di Antonio Alizzi
Gli oltre 200 arresti di Cosenza hanno costretto il tribunale di Catanzaro, seconda sezione penale, ad assumere provvedimenti urgenti, al fine di espletare nel migliore dei modi l’enorme lavoro cautelare che attenderà i giudici del Riesame da qui a qualche settimana. Il documento infatti porta la firma del presidente f. f. Arianna Roccia, condiviso anche dal presidente della seconda Mario Santoemma (al momento in ferie), secondo cui non sarà possibile trattare le udienze di prevenzione personale e patrimoniale e degli appelli cautelari, nel periodo intercorrente tra il 15 settembre e il 2 dicembre 2022. [Continua in basso]
La seconda sezione penale del tribunale di Catanzaro infatti ha preso atto «l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di oltre 200 misure cautelari nel Distretto», ovvero nel circondario di Cosenza, che «comporterà la contemporanea trattazione di plurime e contemporanee udienze di riesame al fine di svolgere i procedimenti riferibili alle posizioni di tali indagati (cui si aggiungono i riesami provenienti dall’intero distretto e che esulano e si aggiungono all’operazione citata)».
Ciò si rende necessario, si legge nel provvedimento, «al fine di consentire ai giudici di disporre di tempi minimi e indispensabili per lo svolgimento della camera di consiglio e della stesura degli altri provvedimenti in scadenza, disporre un rinvio delle udienze di prevenzione (sia personale che patrimoniale) fissati per le prossime udienze di settembre, ottobre e novembre, precisando che i procedimenti fissati alle udienze di prevenzione personale e patrimoniale nei mesi di settembre e novembre devono essere calendarizzati nelle udienze previste nei mesi di gennaio e marzo; mentre i procedimenti fissati alle udienze del mese di ottobre dovranno essere differiti al mese di dicembre».