“Blitz” del presidente della Commissione antimafia a Tropea
Nicola Morra “avvistato” pomeriggio nei pressi del Municipio della Perla del Tirreno ed anche in visita alla locale Compagnia dei carabinieri. In mattinata l’affondo su concorsi e stabilizzazioni al Comune con la richiesta alla Prefettura di Vibo della nomina di una Commissione di accesso agli atti
Clima decisamente “caldo” a Tropea dopo le ultime vicende che hanno chiamato direttamente in causa il Comune, la Prefettura di Vibo ed i controlli antimafia. Se non trova al momento conferma, ma neanche smentita, l’interesse nei giorni scorsi della Guardia di finanza su Tropea (ma anche sul Comune di Soriano Calabro) dopo gli interventi del presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, deve registrarsi oggi una novità non da poco. Dopo l’affondo in mattinata del presidente dell’Antimafia – che ha chiesto spiegazioni alla Prefettura di Vibo in ordine ad alcuni concorsi e ad alcune stabilizzazioni nel Municipio di Tropea – nel pomeriggio si è registrato un “blitz” proprio di Nicola Morra a Tropea. Una presenza non passata inosservata, per come testimoniato da alcune foto pubblicate sui social da diversi utenti. [Continua in basso]
Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, dunque, è stato “immortalato” mentre in compagnia della scorta ha varcato la sede dei carabinieri di Tropea e poi aggirarsi anche nei pressi del Municipio della Perla del Tirreno. Non si conoscono al momento i motivi della “visita” del presidente della Commissione parlamentare antimafia a Tropea, ma non è difficile immaginarli, atteso che da tempo il senatore ha acceso i “riflettori” sull’ente locale chiedendo ripetutamente al prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, l’invio di una Commissione di accesso agli atti per accertare eventuali infiltrazioni mafiose al Comune e condizionamenti sugli amministratori alla luce di alcuni rapporti e legami (sia familiari, sia per come descritti dalla precedente relazione di scioglimento ed anche per come emersi a seguito dell’inchiesta sul “cimitero degli orrori”). Quali le conseguenze della visita del presidente della Commissione parlamentare antimafia a Tropea non è facile al momento prevedere. Vero è che gli ultimi avvenimenti sono al centro del dibattito politico cittadino e non solo, a Tropea, così come a Vibo Valentia, in Calabria ed a Roma. Alta, del resto, rimane anche l’attenzione degli inquirenti antimafia (leggasi Dda di Catanzaro e forze dell’ordine) su diversi enti locali del Vibonese. E le “sorprese” su più fronti potrebbero non mancare.
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