La scomparsa di Maria Chindamo possibile caso di lupara bianca
Gli inquirenti sono quasi certi che la donna sia stata uccisa e fatta sparire dopo essere stata picchiata con violenza e tramortita.
Sulla scomparsa di Maria Chindamo, la donna di Laureana di Borrelo di cui da venerdì scorso si sono perse le tracce, gli inquirenti cominciano ad avanzare un’ipotesi ritenuta plausibile: lupara bianca. Si ipotizza, infatti, che l’imprenditrice agricola sia stata uccisa e il suo corpo fatto sparire.
La mattina del 6 maggio un operaio in servizio nell’azienda agricola di sua proprietà, sita nel territorio al confine tra Limbadi e Nicotera, ha rinvenuto il fuoristrada della presunta vittima di lupara bianca, una Dacia di colore bianco, con il motore acceso.
Dai rilievi effettuati, che hanno accertato la presenza di tracce di sangue e una ciocca di capelli dento l’autovettura e nelle immediate vicinanza, gli inquirenti hanno tentato una prima ricostruzione dei fatti: qualcuno le avrebbe dapprima battuto violentemente la testa sul cruscotto, poi l’avrebbe trascinata dai capelli fuori dall’abitacolo per poi continuare a batterle il capo sul montante della vettura.
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Verosimilmente, quindi, sarebbe svenuta e in seguito caricata su un’altra auto diretta chissà dove. Resta ancora da chiarire il movente. Un dato su cui si punta molto, tuttavia, è il fatto che la vedova sia stata fatta sparire ad un anno esatto dal suicidio del marito.
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